01/04/2011, 00.00
INDIA – SRI LANKA
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Biglietti alle stelle e benedizioni religiose per la finale di cricket India – Sri Lanka

Oltre diecimila dollari a ingresso. Aumentate le misure di sicurezza intorno allo stadio. In Sri Lanka, leader di tutte le religioni pregano perché la squadra vinca il campionato.
Mumbai (AsiaNews) – Più di diecimila dollari per un solo biglietto: questo è quanto si può arrivare a spendere per assistere alla finale della Coppa del mondo di cricket tra India e Sri Lanka. Domani, nello stadio Wankhede di Mumbai, non ci sarà un solo posto libero. Ma nonostante sia già tutto esaurito, il bagarinaggio continua, soprattutto su internet: Aditya Ayer, un tifoso indiano, dichiara a Bloomberg di aver venduto 10 biglietti per 65mila rupie (1.460 dollari) l’uno, tramite un sito online. In alcuni casi c’è chi è disposto a pagare anche 100mila rupie (2.245 dollari) a biglietto. I posti più economici costano 1.100 rupie (circa 24 dollari), in un Paese dove lo stipendio medio è di circa 3mila rupie (circa 67 dollari). Nel frattempo, in tutto lo Sri Lanka vari gruppi di tifosi organizzano servizi di preghiera, sperando che la squadra possa bissare la storica vittoria (contro l’Australia) del 1996, in piena guerra civile.

Intanto, questa mattina leader buddisti, cristiani, musulmani e indù dell’Inter Religious Alliance for National Unity (Iranu)dello Sri Lanka hanno organizzato a Colombo, presso il tempio buddista Viddyalankara Pirivena, una benedizione comune per la vittoria della nazionale di cricket. I venerabili Kamburugamuwe Vajira Thero – direttore del tempio e presidente dell’Iranu –, Galagama Dhammaransi Thero e Kalupahana Piarathana Thero hanno cantato il Pirith (una preghiera buddista), mentre i sacerdoti e le altre guide spirituali hanno recitato preghiere in tamil e singalese. P. Sarath Hettiarachchi e p. S. Jeyaraj hanno chiesto al Signore di concedere a tutti i giocatori della squadra le capacità fisiche e mentali, la forza e la guida necessarie per giocare in maniera corretta e vincere di nuovo il titolo.

Nel frattempo a Mumbai la sicurezza per la finale è stata aumentata. Un cordone fortificato di poliziotti armati circonderà lo stadio. La struttura si trova a circa 1,6 chilometri dal luogo dove, nel 2008, militanti pakistani fecero un attentato, costato la vita di 166 persone. Truppe dietro sacchi di sabbia hanno già bloccato l’ingresso della strada che conduce all’albergo che ospita le due squadre. La Rapid Action Force (Raf) indiana ha pattugliato il terreno a bordo di veicoli blindati. Infine, lo spazio aereo sopra lo stadio è stato chiuso.

In India il cricket è lo sport più popolare, sebbene la squadra non abbia raggiunto grandi successi nei passati campionati mondiali. L’unica vittoria risale al 1983, contro le West Indies. Nel 2003 ha raggiunto di nuovo la finale, ma ha perso contro l’Australia.

Il vincitore conquisterà, oltre al titolo mondiale, anche un premio di tre milioni di dollari. Il secondo classificato porterà a casa 1,5 milioni di dollari.

L’India ha approvato una proposta fiscale, che dispensa l’International Cricket Council (Icc) dalle tasse sui guadagni derivanti dalla Coppa del mondo di quest’anno. L’esenzione, il cui valore si aggira intorno ai 10milioni di dollari, riguarda le sole attività legate al Paese. Tuttavia, il governo centrale fa sapere che i consistenti guadagni provenienti dalla televisione e dagli sponsor non saranno detassati.

(Ha collaborato Melani Manel Perera)

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