21/12/2012, 00.00
VIETNAM
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Cattolici di Saigon; Assistenza ai bimbi poveri per un Avvento di solidarietà

di Thanh Thuy
L’iniziativa ha unito diverse associazioni dell’arcidiocesi, fra cui la Caritas locale. L’attenzione concentrata nei distretti più disagiati. Fra questi Can Gio, dove negli ultimi anni si è registrata una crescita dei fedeli con centinaia di battesimi. Sacerdote vietnamita: il Natale occasione di “grande gioia” per i più piccoli.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Nelle settimane di Avvento in preparazione al Natale, diverse associazioni cattoliche dell'arcidiocesi di Ho Chi Min City - assieme alla Caritas - hanno promosso iniziative di solidarietà, molte delle quali dedicate soprattutto a un migliaio di bambini bisognosi e agli anziani. L'opera missionaria ha coinvolto numerose realtà, fra le quali i Legionari di Cristo e l'Associazione delle madri cattoliche, con attività pastorali e incontri di preghiera. L'attenzione si è concentrata nei distretti più poveri della ex Saigon, dove si sono tenute distribuzioni di riso, noodles, dolci e latte.

I volontari della Caritas hanno assistito sacerdoti, suore e laici nell'opera missionaria, che ha toccato i settori più arretrati e  problematici dell'arcidiocesi. La zona occupa una gran parte del distretto di Can Gio, area umida e ricca di acque alcaline e abitata in prevalenza da persone indigenti, che faticano a trovare ogni giorno cibo da dare ai figli. Il lavoro di assistenza riguarda l'intera comunità, abbracciando cattolici e non.

Tra le diverse iniziative avviate negli anni, vi è anche il centro sociale di Thanh Tam, gestito da suore, che fornisce alloggio e istruzione a 40 bambini affetti da disabilità e altri 60 con difficoltà di vario genere. Molti di loro, in passato, erano costretti a percorrere decine di chilometri per andare a scuola; le religiose offrono loro assistenza e cura, per facilitarne il percorso educativo. "Le feste di Natale - sottolinea p. Francis Assisi Hoang Minh Duc, della Caritas di Saigon - sono per loro motivo di grande gioia".

Il comune di An Thoi Dong, che oggi è anche una piccola parrocchia, è parte del distretto di Can Gio, dove vivono poco più di 55mila persone la maggior parte delle quali non è cattolica. Dopo un lungo periodo in cui la religione era bandita e dominava l'ideologia atea e comunista, ora la zona è teatro di una rinascita religiosa che tocca anche il cristianesimo. Come conferma l'arcidiocesi di Saigon, prima del duemila vi era solo un piccolo numero di fedeli; grazie all'opera di evangelizzazione di preti, laici e religiose oggi la comunità si è ingrandita, con 900 battesimi e circa un centinaio di nuovi catecumeni ogni anno. "Nel 1993 - racconta p. Stefano Chan Tin, sacerdote locale - ero agli arresti domiciliari per volere del governo comunista. Ogni venerdì e sabato potevo recitare una messa in una abitazione privata". Ora la situazione è cambiata, tanto che nel 2006 è sorta la prima parrocchia e oggi "i cattolici sono oltre 300". 

 

 

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