10/11/2006, 00.00
BANGLADESH
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Condanne capitali per la morte di un cristiano in Bangladesh

Due militanti del gruppo islamico Jamaatul Mujahideen Bangladesh saranno impiccati per l'omicidio premeditato, due anni fa, di un uomo convertitosi al cristianesimo.

Dhaka (AsiaNews/Agenzie) - Due militanti islamici, Hafez Mahmud e Mohammad Salauddinn appartenenti al gruppo Jamaatul Mujahideen Bangladesh (Jmb), sono stati condannati a morte per l'assassinio di un uomo convertito al cristianesimo. L'omicidio risale al settembre 2004: Abdul Gani Gomes, cristiano da oltre 15 anni, stava tornando a casa quando è stato aggredito da quattro attivisti, tra cui Mahmud e Salauddinn.

La condanna capitale è stata pronunciata da una corte con procedimento abbreviato, nella capitale Dhaka. Il tribunale ha giudicato i due militanti "colpevoli di omicidio premeditato"; sconteranno la condanna con l'impiccagione. Mahmud e Salauddinn hanno confessato di aver ucciso l'uomo, perché aveva abbandonato l'islam. Secondo la stampa locale, invece, il cristiano aveva "irritato" i due killer con le sue attività evangeliche.

Il governo ha attribuito al gruppo Jmb le 500 esplosioni coordinate avvenute in diversi luoghi del Paese il 17 agosto 2005. Nelle deflagrazioni sono morte due persone. La Jmb mira a trasformare il Bangladesh da democrazia laica a regime islamico con l'introduzione della sharia.

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