28/09/2005, 00.00
INDIA
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Dialogo interreligioso in India "grande necessità del presente"

di Nirmala Carvalho

Cristiani e musulmani possono costruire insieme una società migliore, sostiene mons. Vincent Concessao, arcivescovo di New Delhi.

New Delhi (AsiaNews) – Il dialogo interreligioso in India è "una grande necessità del presente" che può servire a "migliorare la nazione tramite uno sviluppo congiunto". E' questo il pensiero di mons. Vincent Concessao, arcivescovo di New Delhi, al termine del seminario "Gli sforzi cristiano-musulmani per una società migliore", organizzato dalla Commissione per il Dialogo e l'Ecumenismo della Conferenza episcopale indiana (Cbci) il 24 ed il 25 settembre nella metropoli indiana.

Il presule dice ad AsiaNews: "Il dialogo fra le 2 comunità religiose, antiche e così sviluppate in tutto il mondo, è una grande necessità del presente". "I leader religiosi musulmani – continua - hanno sottolineato che il fondamentalismo ed il terrorismo non sono prerogativa di un'unica fede, ma sono maschere che vengono indossate in tutte le religioni del mondo da parte di pazzi: la maggioranza dei musulmani la pensa così e condanna tutto ciò che corrode la società civile".

"Nel mio discorso inaugurale – dice poi - ho creduto giusto mettere in luce la varietà così ricca di religioni e culture che l'India può vantare. Il dialogo non deve limitarsi ad un confronto fra cristiani e musulmani ma deve estendersi ai membri di tutte le religioni. Questa diversità, questa varietà, può e deve contribuire positivamente alla bellezza ed alla forza della nazione, obiettivi che si possono raggiungere con l'unità delle fedi".

I partecipanti hanno messo poi in luce "le basi comuni che le 2 religioni possono vantare". "Ho ricordato – continua il presule – papa Benedetto XVI che, a Colonia, ha detto ai leader musulmani 'La Chiesa guarda con stima anche i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente'. E' quindi da rigettare il concetto per cui non esiste dialogo fra cristiani e musulmani, che invece è spesso molto forte".

Muhammed Abdul Haq Ansari, presidente della Jamat-I-Islami (organizzazione islamica) in India, ha proposto la formazione di una Commissione congiunta per incrementare questo dialogo. Ansari ha ripreso l'invito di Benedetto XVI al dialogo ed alla cooperazione ed ha detto: "Quell'invito deve essere preso molto, molto sul serio".

Mons. George Punnakottil, presidente della Commissione organizzatrice, ha concluso l'incontro dicendo che "vi sono molte forme di dialogo: questi incontri non devono però divenire un forum teologico, ma stimoli per azioni congiunte".

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