19/09/2017, 12.52
INDONESIA
Invia ad un amico

Dietro le manifestazioni anticomuniste il disegno di creare problemi al presidente

di Mathias Hariyadi

“La diffusione di voci e falsità sui social media sulla rinascita del Partito comunista indonesiano (PKI) è una sciocchezza, una fantasia”, afferma lo storico Asvi Marwan Adam dell'Indonesian Science Institute (LIPI). Si vuole rendere meno popolare Jokowi e farlo entrare in conflitto con i leader religiosi, soprattutto con i chierici di Nahdlatul Ulama.

Jakarta (AsiaNews) – C’è la volontà di creare difficoltà all'attuale amministrazione indonesiana del presidente Joko "Jokowi" Widodo per renderlo meno popolare e farlo entrare in conflitto con i leader religiosi, soprattutto con i chierici di Nahdlatul Ulama. E’ la valutazione che lo storico Asvi Marwan Adam dell'Indonesian Science Institute (LIPI) dà degli incidenti che lunedì  hanno accompagnato le proteste contro la manifestazione promossa dalla Indonesian Legal Aid Foundation (YLBHI). All’inizio la grande folla si è mossa pacificamente, ma improvvisamente è esplosa la violenza.

Secondo Adam, si è volutamente introdotto il “tema caldo PKI” e le tre potenziali "menti" di questa cattiva politica sono cattivi politici, cattivi uomini d'affari e gruppi religiosi radicali.

Una grande manifestazione contro l’YLBHI c’era già stata domenica nel tardo pomeriggio (nella foto), in seguito alle voci diffuse attraverso i social media che la Fondazione aveva promosso una discussione pubblica sul partito comunista indonesiano (PKI) e sul comunismo. Il che ha scatenato il “contrattacco”.

Il comunismo è storicamente già morto e i Paesi comunisti sono già stati trasformati in nazioni più democratiche. Nonostante ciò, il comunismo e il Partito comunista indonesiano (PKI), già defunto, sono ancora "tenuti in vita" come veri "fantasmi" che perseguitano la nazione e spingono i suoi funzionari di sicurezza a reagire contro qualsiasi cosa relativa al comunismo e al PKI.

Siamo in settembre e il 30 settembre 1965, sette generali dell'Esercito furono  uccisi dal servizio segreto del presidente Sukarno per motivi sconosciuti. Ed è in questo mese che ancora una volta, la "questione calda" del PKI e del comunismo è nuovamente proposta, per creare problemi all'attuale amministrazione indonesiana. E durante la massiccia campagna per catturare tutti i seguaci del PKI lanciata dal New Order Regime del presidente Suharto, migliaia di membri dell'élite del PKI e simpatizzanti morirono o sparirono o furono mandati in esilio su un'isola,  senza un processo legale,

Quando il presidente Jokowi è andato al potere nell'ottobre 2014, in Indonesia ci sono stati radicali cambiamenti, sono state in gran parte tagliate le  cattive pratiche di economia e promosse infrastrutture e piani che funzionano bene.

“La diffusione di voci e falsità sui social media sulla rinascita del Partito comunista indonesiano (PKI) è una sciocchezza, una fantasia”, ha detto Adam.
Questo gioco politico è orchestrato da un “operatore” creare disaccordo nella  nostra politica nazionale.

Sukmawati Soekarnoputri, figlia del presidente Sukarno e presidente del Partito nazionalista indonesiano Marhaenis (PNI Marhaenis) ha affermato che la campagna contro il presidente Jokowi vuole ridurre la sua possibilità di riconquistare il potere nelle elezioni presidenziali nel 2019. Ha aggiunto che il progetto del presidente per aumentare i rapporti commerciali con la Cina non ha nulla a che vedere con la sua ideologia politica. Altre nazioni hanno buone relazioni commerciali con Pechino e non c'è bisogno di essere preoccupati.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Ningbo: 51 arresti per le proteste della popolazione contro l'inquinamento
30/10/2012
Ritrovata scatola nera dell’aereo scomparso a Capodanno
29/08/2007
Aereo scomparso: si ipotizza esplosione in volo e poi schianto a terra e in mare
03/01/2007
Precipita aereo: 90 morti e 12 superstiti
02/01/2007
La lobby degli intellettuali chiede più libertà. Gli sgambetti dei rivali di Xi Jinping
02/08/2016 16:35


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”