12/06/2015, 00.00
GIAPPONE
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Giappone: boom di turisti nel 2014, soprattutto dalla Cina

Circa 13 milioni di persone, soprattutto dall'Asia orientale, hanno visitato il Sol Levante nel 2014, per un giro d’affari di 16 miliardi di dollari. Nonostante le tensioni politiche, i turisti cinesi sono aumentati dell’80%. Vengono per acquistare prodotti elettronici, cibo e cosmetici.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il Giappone è diventata una delle mete turistiche più ambite al mondo, toccando nel 2014 il record di visite e registrando una crescita del 30% rispetto all’anno precedente. La Japan National Tourism Organisation (Jnto) stima che ben 13 milioni di persone, provenienti soprattutto dai Paesi dell'Asia orientale, hanno trascorso le vacanze nell’arcipelago. Uno degli aumenti più significativi registrati è quello dei turisti cinesi, che hanno toccato i 2 milioni di presenze tra gennaio e ottobre dell’anno scorso: l’80% in più rispetto al 2013.

Considerati i dati incoraggianti, Tokyo intende prendere misure che aumentino ulteriormente l’affluenza di persone straniere nel territorio. Nel 2014, in totale, i turisti – soprattutto da Cina, Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud – hanno speso 16 miliardi di dollari americani in prodotti giapponesi. I cinesi sono stati i più generosi, sborsando circa 4,5 miliardi di dollari. Tra gli europei si segnalano i francesi, la cui spesa pro capite in Giappone è stata di quasi 1,900 dollari.

Yumi Tanaka, portavoce della Jnto, dice che “ci sono diverse ragioni per questa crescita, inclusa la convenienza dei cambi monetari che ha reso il Giappone una destinazione a buon mercato per molte persone”. Inoltre, continua , “il governo ha snellito le leggi sui visti turistici per molti Paesi per facilitare le visite”.

Anche se il cibo giapponese gioca ancora un ruolo importante come obiettivo primario del turismo, i visitatori dal sud-est asiatico sembrano attirati soprattutto dallo shopping. Secondo i dati governativi, i turisti cinesi hanno acquistato in particolare orologi, prodotti elettronici, cosmetici, profumi, dolci, alcolici, tabacco e materiale farmaceutico.

Nonostante i rapporti geopolitici fra il Giappone e alcuni Paesi limitrofi – specialmente Cina e Corea del Sud – siano spesso tesi, questo non sembra influire sul turismo. Zhang Yan e suo marito, cinesi, hanno visitato più volte il Sol Levante: “Questo è turismo e quella è politica. Non abbiamo mai avuto problemi ogni volta che siamo stati qui e tutti i giapponesi che abbiamo incontrato sono sempre stati gentili e generosi”. “Io penso – continua Zhang – che le gente normale pensi in modo diverso dai politici, e i loro disaccordi non ci impediranno mai di venire in vacanza qui”.

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