16/08/2011, 00.00
INDONESIA
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Giovani indonesiani a Madrid per rafforzare “unità e fede” della Chiesa

di Mathias Hariyadi
La delegazione “Indonesia unita” della Conferenza episcopale è composta da 284 persone, fra cui sacerdoti, suore e laici provenienti da 37 diocesi. A loro si aggiungono dozzine di giovani, che hanno raggiunto la Spagna con mezzi propri. Due ragazzi siederanno in prima fila durante la messa celebrata da Benedetto XVI.
Jakarta (AsiaNews) – Si chiama “Indonesia unita” ed è composta da 284 persone, fra cui sacerdoti, suore e laici provenienti da 37 diocesi dell’arcipelago. È la delegazione ufficiale partita da Jakarta, per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù (Gmg) che si apre oggi (fino al 21 agosto) a Madrid, in Spagna. La Commissione per gli affari giovanili della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi) ha lavorato due anni per scegliere i componenti del gruppo e pianificare tutti i dettagli del viaggio. Agli incontri con papa Benedetto XVI saranno presenti anche dozzine di cattolici indonesiani che hanno raggiunto con mezzi propri la capitale iberica. Anch’essi indosseranno gli stessi vestiti e colori della delegazione Kwi, per sottolineare il tema dell’unità che anima i giovani indonesiani: “una nazione, una Chiesa, una fede”.

P. Johannes Dwi “Santo” Harsanto Pr, segretario esecutivo della Commissione per gli affari giovanili della Kwi, spiega ad AsiaNews il lavoro del suo ufficio per preparare ogni aspetto del viaggio, fino ai documenti dei partecipanti. “E la nostra ambasciata di Indonesia a Madrid – commenta il sacerdote dell’arcidiocesi di Semarang, nello Java centrale – ha mostrato grande sostegno verso questa missione”. Il seguito della delegazione “Indonesia unita” comprende anche 19 sacerdoti di diversi ordini religiosi e cinque suore.

Dozzine di altri giovani cattolici indonesiani hanno raggiunto la capitale spagnola con mezzi propri, per partecipare alla Gmg. Essi si uniranno alla delegazione “ufficiale”, indossando “gli stessi costumi in segno di unità”. P. Santo spiega che vi è “un fortissimo interesse e altrettanto impegno” da parte dei ragazzi, che desiderano affermare “a gran voce la loro identità indonesiana”.

Prima di partire per la Spagna, continua il sacerdote, i giovani hanno tenuto momenti di incontro e riflessione per “rafforzare la morale e la spiritualità” e la loro risposta “è stata grande”. Agli eventi hanno partecipato anche quanti hanno preso parte alla Gmg di Sydney, in Australia, per sostenere il cammino di chi andrà a Madrid.

Inoltre, ai giovani indonesiani sono stati riservati due posti in prima fila durante la messa che verrà celebrata da Benedetto XVI. Per scegliere i più meritevoli, spiega p. Santo, “abbiamo indetto una competizione sulle riflessioni in materia di fede”; ai migliori andrà l’ambito premio. “Questa esperienza straordinaria – conclude il sacerdote – rappresenterà un’occasione per rafforzare la loro fede e motivare il loro impegno nelle parrocchie e nelle diocesi”.
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