31/08/2006, 00.00
BANGLADESH
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In Bangladesh "fioriscono" i partiti islamici

Intelligence e Commissione elettorale registrano un forte aumento, negli ultimi 27 anni, di organizzazioni e partiti fondati sull'Islam. Analisti avvertono: il Paese si prepara ad una fase di passaggio, in cui sarà retto da un governo islamico.

Dhaka (AsiaNews) – Crescono di anno in anno in Bangladesh le organizzazioni e i partiti islamici da quando nel 1976 il governo ha abrogato il divieto sancito nella Costituzione sulla formazione e l'attività di organizzazioni di carattere religioso. Nessuno conosce il numero esatto di tali entità: governo e Commissione elettorale (EC) non posseggono dati precisi.  Le agenzie governative di intelligence registrano l'esistenza di almeno 100 partiti politici e organizzazioni islamiche attivi al momento. Tra il 1964 e il 1971 il numero era fermo a circa 11. Analisti avvertono che con ogni probabilità il Paese si prepara a passare ad una fase in cui sarà retto da un governo islamico.

Le autorità hanno riconosciuto alcuni di questi partiti fondati sull'Islam come gruppi militanti. Tra il 2003 e il 2005 il governo ne ha dichiarati illegali 4: Shahadat-e- Al Hiqma, Jama'atul Mujahideen Bangladesh, Jagrata Muslim Janata Bangladesh e Harkat-Ul Jihad. Alcune organizzazioni islamiche, invece, risultano finanziare attività di estremisti.

I dati della EC mostrano che dal 1979 - primo appuntamento elettorale dopo la cancellazione del divieto - un totale di 30 partiti politici islamici ha corso alle elezioni generali con programmi per l'introduzione della legge islamica nel Paese.

Analisti bengalesi contattati da AsiaNews avvertono che "i gruppi fondamentalisti si stanno riorganizzando", con l'aiuto del governo. Raccontano che questo mese un partito messo al bando ha con tutta tranquillità fatto una riunione dei quadri direttivi alla moschea principale di Dhaka. Quando i giornali ne hanno parlato il governo ha detto che non ne sapeva niente, ma loro (i fondamentalisti) hanno risposto che avevano avuto garanzia che si potevano riunire e non avrebbero avuto fastidi, a patto che lo facessero con discrezione".

Le cifre della EC non comprendono tutti quei partiti e organizzazioni attivi sul territorio bengalese, che non hanno preso parte ad elezioni. Di questi offrono stime le agenzie di intelligence, secondo le quali tra il 1964 e il 1970 i partiti islamici esistenti sono 11, crescono in modo esponenziale nel 1976 e arrivano oggi ad un centinaio.

Analizzando la situazione attuale del Paese, dove sono in atto forti pressioni dei fondamentalisti sul potere centrale, gli esperti di AsiaNews prevedono che "in pochi anni in Bangladesh avremo un governo islamico. Forse non durerà a lungo, ma dovremo passare attraverso questa fase".

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