27/03/2006, 00.00
India
Invia ad un amico

India, il Rajasthan approva la legge anti-conversione

Vescovo di Jaipur: "Abbiamo paura che sia usata contro le minoranze". Il decreto prevede pene dai due ai cinque anni di reclusione per i colpevoli.

Jaipur (AsiaNews/Cbci) – Il governo del Rajasthan, Stato centro-orientale dell'India, ha approvato ieri, 26 marzo, una legge anti-conversione che prevede pene severe "per coloro che portano avanti attività di conversione tramite frode o manipolazione".

Diversi gruppi per i diritti umani definiscono il decreto "una norma che cerca di impedire o limitare la presenza di gruppi di minoranza nel Paese". "Questa legge – afferma mons. Oswald Lewis, vescovo della capitale Jaipur – va contro la Costituzione e limita le libertà personali. Abbiamo il timore che venga usata contro di noi".

Il Rajasthan Dharma Swatantrik Vidhayak [Legge per la libertà religiosa del Rajasthan ndr] permette alle autorità "l'uso di ogni mezzo per impedire le conversioni" e prevede una pena che va dai due ai cinque anni di reclusione per i colpevoli.

Leggi simili sono già in vigore nell'Orissa, nel Madhya Pradesh, nel Gujarat e nel Tamil Nadu: in quest'ultimo Stato il decreto è stato annullato da un'ordinanza statale, che viene però ignorata in maniera deliberata dalle autorità locali.

Nel Rajasthan i cristiani rappresentano lo 0,11 % della popolazione, i musulmani l'8 % e gli  indù l'89 %.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Gujarat, è "spietata e regolare" la persecuzione contro cristiani e musulmani
28/03/2006
Rapporto a Singh: i nazionalisti indù vogliono eliminare i cristiani dal Rajasthan
25/03/2006
India, a Pasqua due attacchi contro i cristiani del Karnataka
19/04/2006
Rajasthan, pastore protestante bastonato mentre prega coi malati
13/03/2007
Rajasthan, organizzazioni cristiane contro l'approvazione della legge anti-conversione
19/04/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”