22/03/2019, 08.27
CINA
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Jiangsu, esplode una fabbrica chimica di fertilizzanti: almeno 47 morti

di Wang Zhicheng

L’esplosione è stata simile a un terremoto di magnitudo 2.2. Solo nella notte è stato possibile domare l’incendio. Molte persone hanno risposto a un appello di donare il sangue. Fabbriche, case, scuole della zona sono state distrutte. Tremila persone evacuate. In passato la fabbrica esplosa aveva ricevuto multe per inquinamento e disorganizzazione. Il messaggio di Xi Jinping.

Pechino (AsiaNews) – Almeno 47 morti e 90 feriti, fra cui 58 in gravissime condizioni, è il bilancio provvisorio dell’esplosione di una fabbrica di fertilizzanti chimici a Yancheng (Jiangsu).

L’esplosione è avvenuta alle 14.50 di ieri all’industria chimica Tianjiayi. La sua forza è stata registrata come simile a un terremoto di magnitudo 2.2.

Più di 640 persone sono state portate all’ospedale e decine sono state recuperate da sotto le macerie della fabbrica anche durante la notte scorsa. Molte persone sono arrivate negli ospedali di notte per donare il sangue.

Questa mattina, il governo di Yancheng ha diramato un comunicato in cui si dichiara che il fuoco è stato domato, che 3mila operai delle fabbriche intorno sono stati allontanati e che per oggi scuole e asili rimangono chiusi, mentre si controlla l’inquinamento dell’aria.

Lo scoppio di ieri ha creato danni nelle officine e negli abitati all’intorno, con edifici e muri crollati, vetri delle finestre disintegrati, porte scardinate.

Non si conosce ancora la causa dell’esplosione. Una donna, intervistata dall’Afp ha detto che da tempo era diffusa la preoccupazione per i livelli di inquinamento della fabbrica e per le basse condizioni di sicurezza.

In passato la Tianjiayi, fondata nel 2007, ha ricevuto diverse volte multe per inquinamento dell’aria e per disorganizzazione del lavoro. Incidenti sul lavoro sono molto comuni in Cina, con incendi delle fabbriche, scoppi e crolli nelle miniere. Le cause sono spesso riconducibili alla mancanza di protocolli di sicurezza. Per ora i responsabili della fabbrica esplosa sono sotto custodia della polizia.

Negli ultimi anni, il più grande incidente di questo tipo è avvenuto nel 2015, con l’esplosione di un deposito di materiale chimico pericoloso a Tianjin, dove sono morte 160 persone e ferite quasi 1000.

Il presidente Xi Jinping, in visita in Italia, ha detto che non si deve risparmiare alcuno sforzo per recuperare le persone intrappolate sotto le macerie e curare i feriti. Egli ha anche chiesto ai governi locali di accrescere le ispezioni sulla sicurezza.

 

Nella foto: Si doma il fuoco alla fabbrica di Yancheng. Un cartello esalta il valore della sicurezza sul lavoro.

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