09/06/2006, 00.00
THAILANDIA
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La Thailandia è in festa per il 60mo anniversario del regno di re Bhumibol

Si tratta del regno più longevo al mondo. Il re è amato dalla popolazione perché si adopera per migliorare le condizioni della gente, in modo particolare nelle aree rurali. Anche i cristiani festeggiano l'anniversario: in Thailandia sono liberi di praticare la loro fede.

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) - Sono iniziate oggi le celebrazioni per il 60mo anniversario del regno di re Bhumibol Adulyadej. Il sovrano si è affacciato al balcone del palazzo Ananta Samakom e in diretta tv ha dato il via ai festeggiamenti di fronte ad almeno 500 mila persone.

La capitale, come la maggior parte delle città del Paese, è colorata di giallo, il colore del sovrano. Il governo ha decretato tre giorni di festa: oggi, con in serata un grande spettacolo di fuochi d'artificio, lunedì e martedì prossimi. Per l'occasione saranno anche rilasciati 25.000 prigionieri detenuti per crimini non gravi, e a palazzo sarà allestito un pranzo di gala a cui parteciperanno principi e nobili da 25 paesi, fra cui l'imperatore del Giappone Akihito e il re Abdallah II di Giordania.

Il regno di Bhumibol è noto per essere il più longevo del mondo. Il re è amato in modo sincero dalla popolazione: il sovrano si è infatti adoperato per migliorare le condizioni della popolazione, in modo particolare nelle aree rurali, e di sovente il suo intervento è stato fondamentale per risolvere crisi politiche. Per la stragrande maggioranza dei thailandesi il re è la vera anima del Paese.

Anche i cattolici si uniscono ai festeggiamenti. Il cardinal Michai dichiara che il re è garante di stabilità ed unità, e spiega che i cattolici in Thailandia sono liberi di vivere la propria fede e di organizzare attività religiose senza la paura di essere perseguitati. Il re è buddista, ma secondo la costituzione vigente è garante di tutte le religioni, e la famiglia reale ha partecipato a diverse funzione cattoliche. Re Bhumibol il primo ottobre 1960 si è anche recato in Vaticano, dove è stato ricevuto da Giovanni XXIII. Ha incontrato anche Giovanni Paolo II durante la visita apostolica del Papa in Thailandia nel 1984.

Nato negli Stati Uniti a Cambridge, in una stanza d'ospedale che era stata temporaneamente dichiarata territorio thailandese, il re è salito al trono nel 1946 a 19 anni. In quegli anni l'istituto monarchico era in crisi e rischiava di essere eliminato. Il legittimo erede al trono era il fratello maggiore di re Bhumibol, che però è deceduto in circostanze mai chiarite. Re Bhumibol ha pochi poteri personali, ma ha superato 17 colpi di Stato e ha visto 20 primi ministri e ben 15 costituzioni. A 78 anni comincia a mostrare dei segni di stanchezza, e questo preoccupa la popolazione.

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