18/10/2019, 12.55
HONG KONG - CINA
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La polizia nega il permesso a una marcia del Fronte civico: ‘Pericolo bombe’

di Paul Wang

La marcia, programmata per domenica 20 ottobre, era per contestare la legge anti-maschere e l’abuso di potere della polizia. È probabile che essa si svolga lo stesso. Nelle scorse settimane il Fronte civico per i diritti umani ha organizzato raduni con milioni di persone. Flash mob nell’ora di pranzo.

Hong Kong (AsiaNews) – La polizia ha negato il permesso ad una marcia da tenersi il 20 ottobre, organizzata dal Fronte civico per i diritti umani, citando minacce di possibili bombe e violenze.

Il Fronte invitava a una marcia da Salisbury Garden (Tsim Sha Tsui) al terminal dei treni superveloci che vanno in Cina a West Kowloon per contestare la legge di emergenza che vieta di indossare maschere in pubblico. “La legge anti-maschere – dicono gli organizzatori – priva della libertà di espressione dei cittadini di Hong Kong e minaccia la sicurezza personale di tutti nell’esercitare il diritto alla libertà di assemblea”. Il Fronte voleva anche marciare per spingere il governo ad aprire un’inchiesta indipendente sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia, che coincide con un abuso di potere.

Nel negare il permesso la polizia ha citato i violenti incidenti che nelle scorse settimane sono seguiti alle manifestazioni, elencando blocchi stradali, incendi e perfino bombe, come quella trovata vicino a una camionetta della polizia a Mong Kok, lo scorso 13 ottobre. Si trattava di una bomba artigianale inesplosa.

Il Fronte, che raduna un’associazione di circa 50 gruppi pro-democrazia, ha organizzato in questi mesi le manifestazioni più numerose, a cui hanno partecipato un milione e 2,3 milioni di persone. Le manifestazioni erano state pacifiche. Ma nelle ultime settimane, in corrispondenza di una crescente violenza della polizia, gruppi di manifestanti radicali hanno compiuto vandalismi, violenze e distruzioni.

Nelle scorse settimane la polizia ha vietato altre manifestazioni, ma decine di migliaia di persone sono scese in piazza sfidando il bando. Oggi, ad esempio, nell’ora di pranzo, vi sono stati flash-mob, delle marce improvvisate e senza permesso in diversi distretti del territorio (v. foto).

La decisione della polizia avviene a pochi giorni dall’attacco subito da uno dei leader del Fronte civico, Jimmy Sham Tsz-kit, che due giorni fa è stato colpito a sangue da un gruppo di persone mascherate con martelli e chiavi inglesi.

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