13/08/2011, 00.00
CINA
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Le continue e “normali” proteste cinesi, “peggio che a Londra”

A Guizhou per ore migliaia di cittadini bloccano le strade e attaccano la polizia per protestare contro un sopruso per un parcheggio stradale. I cittadini sono esasperati contro le autorità e pronti a scendere in piazza. Una situazione che molti ritengono peggiore delle recenti proteste di Londra.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Migliaia di abitanti della città di Guizhou (contea di Qianxi, provincia di Guizhou) hanno dimostrato per le strade, fracassando veicoli delle forze dell'ordine, protestando per un sopruso della polizia contro un veicolo parcheggiato in divieto. La Cina del miracolo economico è sempre più una polveriera, dove i cittadini, esasperati per i frequenti soprusi contro i loro diritti, sono pronti a protestare per ogni nuova ingiustizia.

Secondo il sito web di China National Radio, la protesta è esplosa per una disputa tra la polizia cittadina e il proprietario di un veicolo parcheggiato in modo irregolare: gli astanti hanno preso le parti del cittadino e in breve tempo in migliaia hanno fronteggiato la polizia, sfasciando e rovesciando i veicoli dell’amministrazione e bloccando le strade, anche con veicoli pesanti. Nei disordini, diversi poliziotti sono rimasti feriti.

L’agenzia Radio Free Asia dice che gli scontri sono nati dopo che alcuni funzionari hanno cercato di confiscare la bicicletta elettrica di una donna, colpendola per vincerne le resistenze. Esperti osservano che nel Paese esplodono frequenti proteste di massa per ragioni banali, motivate per il rancore dei cittadini verso autorità che non ne rispettano i fondamentali diritti economici e politici.

Secondo uno studio del 2011, nel 2009 in Cina ci sono state almeno 90mila proteste di massa. Molti ritengono che i dati sono molto peggiori. Il governo non ha più divulgato i dati ufficiali, dopo le 80mila proteste di massa del 2007 ammesse dalla Accademia Cinese per le Scienze Sociali.
Le autorità cercano di impedire persino la notizia di simili proteste, che in genere vengono conosciute per quanto riportato da privati su internet.

Su internet, molti commentano che la situazione in Cina è simile a quella delle recenti proteste di Londra. Anzi è peggiore, perché, come dice un commento sul popolare sito Weibo, “è un dato di fatto che in Cina ci sono ogni settimana proteste più gravi di quelle di Londra”.
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