25/01/2014, 00.00
CINA
Invia ad un amico

Liu Yuandong, attivista per la fine del Partito unico, sotto processo a Guangzhou

di Wang Zhicheng
Il fondatore del Southern Street si è battuto contro la censura sui giornali e per la pubblicazione delle ricchezze della leadership. Wang Gongquan, ricco imprenditore e amico dei dissidenti ha confessato "crimini" contro l'ordine pubblico. Si sospetta sia stato torturato. Su internet messaggi di simpatia verso gli arrestati. Campagna per spedire i cartoline di auguri per il Nuovo anno cinese al Premio Nobel Liu Xiaobo.

Guangzhou (AsiaNews) - Con enorme dispiego di personale di sicurezza, è iniziato ieri il processo contro Liu Yuandong, 36 anni, leader di un movimento che chiede la fine del Partito unico in Cina (v. foto). Liu è accusato di disturbo all'ordine pubblico perché insieme ad alcuni suoi compagni ha invitato persone a manifestare in strada e esporre cartelli contro il monopolio del potere del Partito comunista.

Liu è anche accusato di aver sostenuto lo sciopero dei giornalisti del Southern Weekly di Guangzhou un anno fa, quando un editoriale del giornale - che domandava riforme e democrazia - è stato censurato.

Liu è il fondatore del gruppo Southern Street che, pur non essendo molto numeroso, ha subito una pesante repressione, dato che il governo ne teme la diffusione. Fra le richieste del gruppo vi è pure quella che per combattere la corruzione, i leader del partito dovrebbero rendere pubbliche le loro ricchezze.

Per la stessa richiesta, a Pechino in questi giorni si sta celebrando il processo contro Xu Zhiyong, anch'egli accusato di disturbo dell'ordine pubblico. Xu è il leader riconosciuto del movimento dei Nuovi cittadini. Fra i suoi sostenitori vi è Wang Gongquan, un imprenditore di successo, molto critico verso la leadership. Wang, anch'egli arrestato per aver organizzato una raccolta di firme a favore di Xu, non è stato processato. Ma il sito della Corte intermedia n.1 di Pechino ha diffuso la notizia che egli si è riconosciuto colpevole insieme a Xu di "aver organizzato e incitato ad attività criminali quali radunare persone per disturbare l'ordine in uno spazio pubblico".

Secondo alcuni attivisti e avvocati per i diritti umani la confessione di Wang è stata ottenuta sotto tortura.

Secondo diversi osservatori, con questa serie di processi contro leader di gruppi minuscoli, il Partito sta attuando un precetto di Deng Xiaoping, secondo cui "occorre strappare l'erba cattiva quando è in germoglio", prima che diventi una pianta impossibile da abbattere.

Per il Partito comunista, questi gruppi rischiano di divenire dei movimenti che raccolgono tutto lo scontento della società civile, stanca della corruzione e delle ingiustizie perpetrate dal Partito-Stato.

Un fatto da registrare è che su internet che il processo di Xu e la situazione di Wang stanno riscuotendo la simpatia di molti blogger.

Intanto, a Shanghai, centinaia di attivisti hanno lanciato una campagna per spedire cartoline di auguri per il Nuovo anno cinese al Premio Nobel Liu Xiaobo, che sta scontando una pena di 11 anni in carcere.

Liu, 57 anni, un fine critico letterario e  professore universitario, è fra gli estensori di Carta 08, un manifesto per l'attuazione dei diritti umani in Cina. Per questo - e per alcuni articoli inneggianti alla democrazia, pubblicati sul web - egli è stato condannato per "incitamento alla sovversione contro il potere dello Stato".

Sua moglie Liu Xia, che ha il permesso di vedere il marito solo una volta al mese per pochissimo tempo e alla presenza di guardie, è agli arresti domiciliari.

 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Pechino, dissidenti “sfondano” (filmando) il cordone che isola la moglie di Liu Xiaobo
02/01/2013
Guangzhou, a processo un attivista per la libertà di stampa: rischia 10 anni
18/12/2013
Bao Tong: Liu Xiaobo è stato un grande patriota cinese
26/07/2017 12:44
Cristiani di Hong Kong pregano per Liu Xiaobo e sua moglie. Card. Zen: Dire la verità come lui
08/07/2017 12:05
I dottori ai familiari di Liu Xiaobo: Preparatevi alla sua morte
07/07/2017 08:35


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”