26/01/2012, 00.00
THAILANDIA
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Mille monaci buddisti thai in marcia, per benedire le province alluvionate

di Weena Kowitwanij
Per riportare “pace e armonia” nelle aree colpite lo scorso anno, una delegazione buddista ha attraversato sei province, lungo un percorso di oltre 360 km che ha toccato i principali templi. Come il Buddha in passato, anche oggi i monaci intendono sanare le ferite e infondere grazia alla nazione.
Bangkok (AsiaNews) – Oltre mille monaci buddisti thai hanno camminato attraverso sei province del Paese, viaggiando da un tempio all’altro, per riportare la “pace” e l’armonia nelle zone più colpite dalle devastanti alluvioni del 2011 – le peggiori degli ultimi 50 anni – che hanno causato oltre 800 morti e danni superiori ai 40 miliardi di dollari secondo stime governative. L’iniziativa è opera di Phrathepyanmahamunee, abate del tempio di Dhammakaya e presidente della relativa Fondazione, attiva nella promozione della pace e della concordia. La marcia Thudong Dhammachai, che in lingua thai significa “camminare verso la vittoria grazie al Dhamma, gli insegnamenti buddisti”, ha registrato l’adesione di 1127 monaci impegnati nella testimonianza dei valori del Buddha e nella costruzione dell’armonia fra le diverse anime della società, ancora oggi scossa dalla portata del disastro.

Il cammino ha preso il via il 2 gennaio scorso dal tempio di Dhammakaya e si è concluso ieri; i monaci hanno coperto una distanza di circa 365 km, attraversando sei province – Pathumthani, Ayudhaya, Supanburi, Nakhon Pathom, Nonthaburi e Bangkok – toccando i principali monasteri. In ogni comunità essi hanno ricevuto calorose accoglienze dagli abitanti dei villaggi, da studenti e da uomini d’affari; anche i governatori provinciali e le autorità li hanno omaggiati lanciando petali di rose e lavando loro i piedi in segno di rispetto. A ogni tappa si è anche svolta una preghiera in comune.

Phra Sanitwong Buddhiwangso, portavoce del tempio di Dhammakaya, spiega che i disastri naturali si verificavano anche ai tempi del Buddha. Fra i tanti, egli ricorda le epidemie che hanno colpito la città di Paisalee; i fedeli hanno invitato l’illuminato e 500 suoi discepoli, perché la loro presenza e le preghiere fossero di buon auspicio. Così, oggi, i monaci hanno voluto attraversare le varie province per “portare conforto nelle menti dei fedeli” e infondere “grazia sulla nazione”.

Il momento più significativo della marcia di pace Thudong Dhammachai è stato il passaggio dal tempio di Buddhamondhon, patrimonio Unesco dell’umanità e considerate uno dei più importanti centri del buddismo moderno. Al suo interno è contenuta una statua di quasi 16 metri; vi sono poi rappresentazioni della vita del Buddha e, in un tempio di marmo poco distante, i canoni del buddismo incisi in 1418 stele. Nei mesi scorsi le alluvioni hanno ricoperto la zona e si è reso necessario un duro lavoro per la bonifica dei terreni e la pulizia del luogo di culto. Nopparatna Benjawattananan, Direttore dell’Ufficio nazionale del buddismo, spiega che serviranno quasi 13 milioni di dollari per ripristinare tutto il complesso, perché “il sistema elettrico è andato completamente distrutto”.
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