24/10/2006, 00.00
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Olmert e Liebermann: I passi confusi per la difesa e la pace

di Arieh Cohen

L'apertura al partito Israel Betenu crea problemi nella coalizione, ma anche nel rapporto con palestinesi, siriani e libanesi. Liebermann è conosciuto come "razzista". Unico punto positivo: Israel Betenu è un partito laico che (forse) si batterà per il matrimonio civile, ancora inesistente in Israele.

Tel Aviv (AsiaNews) – Il primo ministro Ehud Olmert, leader del partito Kadima (centro-destra), ha deciso di includere nella sua coalizione di governo il partito di estrema destra "Israel Betenu" (Israele, nostra casa). Il suo capo, Avigdor Liebermann, sarà nominato vice primo ministro e ministro "per le minacce strategiche". Zehavah Gal'on, leader parlamentare del partito Meretz (opposizione di centro sinistra), ha commentato la mossa dicendo che in realtà è Liebermann stesso ad essere "la minaccia strategica alla democrazia israeliana".

Il Labour (il più forte partito di centro-sinistra) deciderà presto se rimanere nella coalizione di governo all'entrata di Liebermann. Sebbene molti del Labour si oppongano alla sua inclusione, in generale si pensa  che il Labour non uscirà dalla coalizione e il suo capo, Amir Peretz, rimarrà ministro della Difesa.

Liebermann è un colono dei Territori occupati nella West Bank ed è noto per la sua opposizione alle minoranze arabe in Israele e alla loro integrazione come cittadini di Israele, tanto che questi lo hanno spesso bollato come "razzista".

La mossa di Olmert è vista come un modo per consolidare il suo governo così eterogeneo e dalla maggioranza incerta, soprattutto in vista dell'imminente voto sulla finanziaria del prossimo anno. Nello stesso tempo, portando dentro Liebermann, Olmert mostra che non intende negoziare la pace con i palestinesi, con la Siria o il Libano nel prossimo futuro.

In precedenza Liebermann aveva chiesto di entrare ne governo come ministro della Difesa o della Polizia, ciò che molti avrebbero considerato un incubo. Nel suo nuovo ruolo di "ministro delle minacce strategiche" egli si occuperà delle minacce nucleari dell'Iran, anche se è difficile capire come questo si armonizzerà con il ministero della difesa. In tal modo Israele viene ad avere tre differenti ministeri, affidati a tre politici rivali fra loro, che trattano di temi riguardanti la difesa e le strategie: il ministero della difesa; quello del "dialogo strategico" con gli Stati Uniti; quello delle "minacce strategiche" affidato a Liebermann. Va ricordato che vi è anche un quarto ministero, dei "servizi segreti", e un quinto incaricato della "sicurezza interna"…

Olmert eLiebermann hanno anche deciso di cooperare per trasformare il governo costituzionale israeliano da un sistema parlamentare a uno presidenziale. Libermann, un immigrante russo giunto dalla ex Unione Sovietica, è a favore di "una forte presidenza". I suoi critici dicono che il suo modello è lo stile autoritario del presidente russo Putin.

Vi è però un aspetto che mette "più  sinistra di tutti" il partito di Liebermann: il suo partito di estrema destra è laico, non religioso, ed è a favore dell'introduzione del matrimonio civile in Israele, almeno per quelli che finora non riescono a contrarre il matrimonio religioso, unica forma di matrimonio talmente permessa nello stato. A tutt'oggi vi sono 300 mila israeliani (su una popolazione di 7 milioni) che non possono sposarsi solo perché non appartengono a nessuna delle religioni ufficialmente "riconosciute". La maggioranza di essi sono proprio immigrati dell'ex Unione Sovietica, giunti in Israele perché figli o nipoti di ebrei, ma che non sono essi stessi ebrei: la loro madre non lo era ed essi non appartengono a nessuna religione. Nel sistema legale israeliano, ogni persona per sposarsi deve appartenere a qualche religione "riconosciuta" ufficialmente. Lo stato, infatti ha delegato la giurisdizione sui matrimoni ai leader religiosi e ai loro tribunali.
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