01/01/2006, 00.00
vaticano - giornata della pace 2006
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Papa: Maria benedice il mondo mostrando il Figlio, principe della Pace

Al primo Angelus del nuovo anno, Benedetto XVI augura "pace e fraternità fra i popoli", invitando tutti a scoprire la verità di Cristo, "contenuto e metodo" della pace, che è Amore, dialogo, perdono, solidarietà.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Nel suo primo Angelus all'inizio dell'anno, Benedetto XVI ha fatto gli auguri al mondo intero e ha invitato tutti a guardare a Maria, che "oggi benedice il mondo intero mostrando il suo Figlio divino, il 'principe della pace' (Is 9,5). Con fiducia invochiamone la potente intercessione, affinché la famiglia umana, aprendosi al messaggio evangelico, possa trascorrere l'anno che oggi inizia nella fraternità e nella pace".

Davanti a migliaia di fedeli nella piazza san Pietro, sotto una pioggia battente, il papa ha ricordato il tema della Giornata della pace di quest'anno, "Nella verità, la pace" e ha invitato cristiani e "uomini di buona volontà" ad aprirsi "alla verità che si è rivelata nella persona di Gesù, il quale ci ha insegnato il 'contenuto' e insieme il 'metodo' della pace, cioè l'amore. Dio, infatti, che è l'Amore perfetto e sussistente, si è rivelato in Gesù sposando la nostra condizione umana. In questo modo ci ha anche indicato la via della pace: il dialogo, il perdono, la solidarietà. Ecco l'unica strada che conduce alla vera pace".

Dopo la preghiera mariana, il papa ha ricambiato i saluti e gli auguri al presidente italiano Carlo Azeglio Ciampi, che ieri, nel messaggio di fine d'anno alla nazione, ha ricordato con affetto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il papa ha anche salutato e ringraziato tutti coloro che hanno organizzato marce e preghiere per la pace, in occasione della Giornata mondiale varata 38 anni fa da papa Paolo VI. Egli ha ricordato in particolare la marcia organizzata dalla Conferenza episcopale italiana a Trento e quella del movimento di sant'Egidio, organizzata stamane a Roma, conclusa proprio in piazza san Pietro.

Dopo i saluti in lingua francese, inglese, spagnola, portoghese e polacca, Benedetto XVI ha invitato tutti ad ascoltare i rintocchi della campana Maria Dolens (Maria addolorata), in collegamento da Rovereto. La campana, è stata voluta 80 anni fa da un sacerdote trentino per ricordare i caduti di tutte le guerre. "Tra poco – ha concluso il papa - sentiremo risuonare, anche qui, i rintocchi di quella campana. Possano essere auspicio di pace e di fraternità tra i popoli! Buon anno a tutti!".

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