21/11/2015, 00.00
CINA
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Pechino, l’intero Politburo rende omaggio al riformista Hu Yaobang

L’ex Segretario, che ha ispirato le proteste di piazza Tiananmen, venne purgato per “aver tollerato la liberalizzazione borghese”. Il verdetto ufficiale non cambia, ma per il centenario della sua nascita tutto lo stato maggiore del Partito si riunisce per ricordarne la grandezza. Xi Jinping: “Un grande rivoluzionario proletario”.

Pechino (AsiaNews) – Tutti i sette membri della Commissione permanente del Politburo del Partito comunista cinese hanno partecipato alla cerimonia per il centenario della nascita di Hu Yaobang, ex Segretario caduto in disgrazia per aver “tollerato la liberalizzazione borghese” negli anni Ottanta del secolo scorso. Alla morte di Hu, migliaia di studenti e operai cercarono di ricordarlo a Pechino: davanti alle opposizioni dell’autorità, nacque la protesta di piazza Tiananmen.

A pronunciare il discorso commemorativo è stato il leader supremo Xi Jinping, che ha definito Hu “un leale combattente comunista e un grande rivoluzionario proletario”. Xi ha chiarito che il Partito “ricorda Hu per il suo idealismo, il suo credo incrollabile e la sua grande moralità”. Il Segretario in carica ha sottolineato che i membri del Partito “devono avere una fede salda nel comunismo e devono essere fedeli alla disciplina interna”.

La cerimonia si è svolta nella Grande sala del popolo di Pechino, e l’atmosfera – dice una fonte anonima al South China Morning Post – era “molto, molto commovente”. Du Daozheng, antico collaboratore del defunto, si dice sorpreso dal livello della commemorazione: “Lodare Hu significa sostenere le aperture e le riforme”.

Nato il 20 novembre 1915 da una povera famiglia di contadini, Hu partecipa alla Lunga marcia con Mao Zedong. Ma a differenza del Grande Timoniere viene ritenuto largo di vedute e tollerante, tanto che dopo la morte del presidente si impegna per riabilitare le vittime della persecuzione politica (campagne contro la destra nel 1957; la Rivoluzione culturale nel 1966-1976).

Fra i suoi "riabilitati" vi è perfino Deng Xiaoping. Dopo che questi prende il potere nel 1978, Hu - insieme a Zhao Ziyang e a Xi Zhongxun (padre dell’attuale presidente Xi Jinping) - prepara il terreno per le riforme economiche che avrebbero trasformato la Cina da uno Stato ad economia stalinista e statalista a uno basato sull’economia di mercato. Dal 1981 al 1987 è Segretario del partito e lavora per le aperture e la modernizzazione. Fra le sue proposte più avanzate vi è quella di distinguere lo Stato dal Partito e il Partito dall'imprenditoria. Grazie a lui i cinesi hanno potuto cominciare a comunicare con più libertà con il resto del mondo.

Ma i conservatori, accusandolo di "inquinare" le menti del popolo, lo costringono alle dimissioni dalla segreteria nel 1987. La sua morte, il 15 aprile del 1989, raduna milioni di persone da cui poi nasce il movimento democratico soffocato con il massacro di Tiananmen.

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