17/03/2009, 00.00
SRI LANKA
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Prete cattolico offre terapia per liberarsi da alcool e fumo in soli tre giorni

di Melani Manel Perera
Padre Alexis Benedict gira nei paesi del sud dello Sri Lanka per strappare dall’alcolismo uomini di ogni età e credo. Il suo programma unisce i metodi della comunità terapeutica alla meditazione yoga. Dura tre giorni ed è gratis. Ai suoi pazienti chiede solo la determinazione a sottrarsi alla dipendenza.

Ragama (AsiaNews) – Padre Alexis Benedict è direttore del Drug Prevention and Rehabilitation Program e gira per il sud dello Sri Lanka promuovendo una terapia per sottrarsi in soli tre giorni alla dipendenza dall’alcool e dal fumo. Dopo una sessione svolta a Ragama, nel sud del Paese, racconta ad AsiaNews: ”In questi giorni abbiamo ricevuto dieci uomini da molto tempo dipendenti dall’alcool e dal fumo. Hanno seguito il nostro programma con successo e posso assicurare che ora sono recuperati”.

“Voglio asciugare le lacrime negli occhi delle madri amorevoli e delle mogli nella nostra società. Voglio aiutare a riconquistare il gusto della vita di queste persone prigioniere dell’alcool. Possiamo rendere la nostra società migliore liberando queste famiglie dall’alcool e dal fumo. Con il mio impegno posso curare un ubriacone e un fumatore esattamente in tre giorni”.

L’alcolismo e il tabagismo sono un fenomeno molto diffuso tra la popolazione dello Sri Lanka, soprattutto gli uomini, con effetti devastanti sulla salute delle persone e sulla vita e l’economia delle loro famiglie. P. Alexis spiega che i 10 uomini appena passati dal suo programma “hanno speso circa oltre 48 milioni di rupie [oltre 300 mila euro Ndr] in alcool”.

Il metodo di riabilitazione usato da p. Alexis punta sul coinvolgimento fisico e mentale della persone e prevede la partecipazione anche dei familiari perché “offrono un sostegno psicologico alle vittime [dell’alcool e del fumo Ndr]”. La terapia unisce i metodi della comunità terapeutica, in uso negli Stati Uniti, e il programma yoga denominato “l’arte di vivere” della Sri Sri Ravishankar praticato in India (nella foto p. Alexis in un momento della terapia). I tre giorni si svolgono nell’alternarsi di meditazione e attività fisica ed hanno due momenti quotidiani fissi: il bagno e l’assunzione di una bevanda conto il tetano. “In questo modo - spiega p. Alexis - offro un trattamento per tutto il corpo, in particolare per la mente e lo stomaco. Con il mio metodo distruggiamo il demone che si annida nella mente e quello dello stomaco”. Il tutto è gratuito. Ai suoi pazienti p. Alexis chiede solo la volontà di sottrarsi alla dipendenza e una volta terminata la terapia consegna loro un decalogo che dovranno rispettare da soli per non ricadere più nella dipendenza.

Vincent Fernando, 59 anni, viene dalla parrocchia di Marawila, molto distante da Ragama. È un alcolista. Raccontando i suoi tre giorni con p. Alexis, ammette di essere arrivato senza sapere nulla. “Mi hanno portato mia moglie e mio figlio dicendomi che dovevamo andare a fare un voto al santuario di Tewatta. Poi mia moglie è rimasta con me e mio figlio è tornato a casa così io non sono potuto più scappare e ho dovuto decidere di iniziare il programma”.

R. Selvarani, una donna tamil di 38 anni, racconta che suo marito era finita nella spirale dell’alcolismo: “ Non avevamo soldi e non c’era cibo per nessuno a casa. Quello che guadagnavamo lo spendeva per bere. Ma dopo aver seguito questo programma di tre giorni è cambiato e ha cominciato a guardarci come un marito e un padre responsabile. Oggi non fuma e non beve più”.

R. Victor Jayatisse, 45enne buddista, ha svolto i tre giorni della terapia di p. Alexis e spiega: “Alla fine del programma ho sentito di essere un uomo con tutta la mia dignità”. “Vivevo come una bestia”, racconta Jayatisse con le lacrime agli occhi, “anche il mio bambino non stava con me per le condizioni in cui mi riducevo dopo aver bevuto. Sul lavoro e a casa mi trattavano come un ubriacone. Ero davvero deluso di me stesso e triste per i dolori e la mancanza di rispetto che doveva soffrire la mia famiglia a causa della mia dipendenza dall’alcool”. Jayatisse racconta che ogni mese spendeva tutto il suo stipendio, 32mila rupie (circa 215 euro), per comprarsi da bere e si era ridotto anche a vendere tutte le sue cose per racimolare soldi. “Devo inchinarmi davanti a p. Alexis - dice oggi l’uomo - per averci salvato e sento di aver riconquistato la mia vita”.

Dopo la missione a Ragama l’equipe di p. Alexis ha in programma tre giorni, dal 21 al 24 aprile, a Tewatta, presso la Jubilee Hall nei pressi del santuario di Nostra signora di Lanka, basilica nazionale dedicata alla Madonna. “Chiunque è benvenuto - ribadisce il sacerdote - e può contattarci”.

Drug Prevention and Rehabilitation Program: p. Alexis tel. +94 776552 545; Nixon tel. +94 72 3768260, e.mail nraigambandarage@yahoo.com; Richard tel. +94 777 572686, e.mail richardwije@gmail.com.

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