25/10/2010, 00.00
INDIA - GIAPPONE
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Singh a Tokyo, per incrementare scambi commerciali e collaborazione militare

L’India ha bisogno di investimenti esteri per crescere, mentre il Giappone vuole aumentare i rapporti commerciali con altri Paesi per non essere troppo dipendente dalla Cina. I due Paesi vogliono anche contenere la crescente forza militare cinese.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – India e Giappone vogliono aumentare i rloro apporti commerciali, ma anche la collaborazione strategica e militare, anche per contenere la crescente espansione militare cinese. E’ atteso l’annuncio di vari accordi e iniziative, al termine dell’incontro previsto oggi a Tokyo tra i primi ministri Manmohan Singh e Naoto Kan.

Singh, in visita ufficiale in Giappone fino a domani alla testa di una nutrita delegazione di funzionari e imprenditori indiani, ha parlato della collaborazione tra i due Paesi come la possibilità “di dare inizio a un nuovo periodo di crescita economica e prosperità all’Asia e all’intero mondo”.

Negli ultimi anni sono cresciuti soprattutto i rapporti commerciali del Giappone con la Cina, ma i recenti contrasti per dispute territoriali marittime hanno mostrato a Tokyo la necessità di guardare anche ad altri Paesi. Giappone e India stanno studiando un accordo per facilitare l’accesso delle ditte giapponesi nel mercato indiano. Il Giappone avrebbe facilitazioni fiscali, mano d’opera a basso costo e possibilità di collocare le merci, mentre l’India ha bisogno di investimenti esteri per la crescita economica e per la realizzazione di infrastrutture.

Gli scambi commerciali tra i due Stati, 2° e 3° maggiore economia asiatica, sono cresciuti nel 2009 a 12,5 miliardi di dollari, appena il 4% rispetto al commercio di Tokyo con la Cina. Peraltro gli investimenti diretti giapponesi in India sono arrivati nel 2009 a 6,6 miliardi di dollari.

Un altro settore di cooperazione vuole essere l’estrazione e la raffinazione delle terre rare, minerali essenziali per l’industria giapponese: Tokyo lamenta che la Cina, dopo i recenti contrasti, ne ha molto diminuito il commercio.

L’India vuole sviluppare l’energia nucleare a fini civili ed è disposta a favorire le autovetture e altri prodotti giapponesi. Ma vuole che Tokyo si apra ai prodotti indiani, anzitutto nel campo delle medicine generiche oltre a gioielli e acciaio, per consentire la crescita del reciproco scambio commerciale. Tokyo chiede però garanzie che l’India utilizzi il nucleare solo a fini pacifici.

Allo studio anche maggiore collaborazione militare e per la sicurezza internazionale. Entrambi i Paesi vogliono contenere la crescente potenza navale cinese, molto presente anche nell’Oceano Indiano, e New Delhi è anche preoccupata per i crescenti rapporti di Pechino con Pakistan e Sri Lanka. 

Singh, arrivato ieri a Tokyo, è previsto che incontri anche l’imperatore Akihito e domani parli al parlamento giapponese. Andrà poi in Malaysia, prima di arrivare in Vietnam per il summit degli Stati del sudest asiatico (Asean), dove incontrerà anche il premier cinese Wen Jiabao e altri leader.  

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