19/01/2011, 00.00
INDONESIA
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Yogyakarta, missionario italiano e laici cattolici in aiuto alle vittime dei disastri naturali

di Mathias Hariyadi
La collaborazione fra p. Ciroi e i volontari di KBKK, nata all'indomani del terremoto a Padang, nel 2009, è "una vera esperienza di fede". Una mailing list permette la raccolta fondi da destinare alle opere di ricostruzione. L'ultimo progetto ha permesso la ricostruzione di un sistema idrico distrutto dall'eruzione del vulcano Merapi.

Jakarta (AsiaNews) - Soccorrere le popolazioni colpite da un disastro naturale, realizzare progetti di sviluppo per aiutare gli abitanti dei villaggi o restituire loro un sistema di irrigazione, devastato dall'eruzione di un vulcano. È il lavoro missionario di p. Rodolfo Ciroi, sacerdote saveriano di origini italiane, sostenuto da un gruppo di laici cattolici indonesiani. Ed è proprio dall'incontro di p. Rodolfo con gli attivisti di KBKK (Kelompok Bhakti Kasih Kemanusiaan) - avvenuto all'indomani del devastante sisma che ha colpito Padang, nel 2009 - che sono nati i successivi progetti di aiuto e sviluppo, perché l'unione fra laici e sacerdoti diventa "una vera esperienza di fede".

 

L'ultimo progetto umanitario è stato realizzato a Yogyakarta, nell'area in cui l'eruzione del vulcano Merapi (nell'ottobre 2010) ha causato enormi devastazioni. A metà dicembre Andreas Gunawan, di KBKK, e p. Rodolfo hanno promosso la ricostruzione della zona, partendo dal sistema di irrigazione che trasporta l'acqua sino ai livelli più bassi grazie a tubi di plastica. Il sostegno economico di moltissimi donatori, sollecitati attraverso un fitto scambio di e-mail, ha permesso di ripristinare il servizio di trasposto delle acque distrutto dalla colata lavica. Inoltre il sistema idrico ha garantito acqua potabile a un convento di suore e alla casa di riposo per le religiose di Santa Teresa.

 

Per il sacerdote italiano la presenza dei laici di KBKK è "fonte di incoraggiamento personale" e un modo per mostrare "l'amore di Dio agli altri". Un amore ricambiato dalla popolazione locale, come spiega ad AsiaNews Lusiana Srikiana Sunaryo: "Gli abitanti - perlopiù sopravvissuti al vulcano e parenti delle vittime - hanno manifestato grande gioia per questo progetto umanitario, realizzato dal prete saveriano in collaborazione con attivisti laici".

 

Parlando del lavoro dei cattolici nelle aree colpite da disastri naturali, il sacerdote italiano spiega di essere "personalmente felice di incontrare molti membri di KBKK, che usano la loro rete di contatti per rendere concreto lo spirito di compassione e amore di Dio, che diventa azione per gli altri". La prima volta, prosegue, è successo a Mentawai e Padang, ora a Merapi (Yogyakarta): "una vera esperienza di fede".

 

P. Rodolfo Ciroi è nato in Italia ed è arrivato in Indonesia 35 anni fa. Egli è stato assegnato alla missione di Padang (nel West Sumatra), ma dal 1996 si è trasferito a Yogyakarta. E proprio a Padang, in occasione del devastante sisma del 2009, è avvenuto il primo incontro fra il missionario saveriano e gli attivisti di KBKK: ad unirli "una forte attenzione e un grande amore per le persone", che ha spinto i membri dell'associazione di volontariato a inserire p. Rodolfo nella loro mailing list.

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