05/05/2025, 13.25
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Advincula: una Chiesa 'ad gentes' verso poveri, giovani e periferie

di Santosh Digal

Arcivescovo di Manila dal 2021, il card. José Fuerte Advincula è tra i principali sostenitori di un magistero missionario. 73 anni, è in linea con la visione sinodale di papa Francesco. Forte promotore dell'inclusione, dell'ascolto di gruppo variegati - come donne, persone Lgbtq+ e lavoratori -, sostiene l’istruzione come via per il riscatto sociale. E si confronta con le sfide pastorali del presente, come la proposta di legge sul divorzio nelle Filippine.

Manila (AsiaNews) - Il cardinale José Fuerte Advincula, 73 anni, arcivescovo di Manila, Filippine, è un forte sostenitore della Chiesa “Ad gentes” (ai popoli) -  termine che deriva dal decreto del Concilio Vaticano II sull'attività missionaria. Con l’obiettivo di avvicinare la Chiesa alle persone che vivono nelle periferie, come auspicato più volte da papa Francesco durante i suoi 12 anni di pontificato. Da vescovo di San Carlos (2001-2011), poi arcivescovo di Capiz (2011-2021) e infine sulla cattedra di Manila, Advincula ha costantemente creato centri missionari con sacerdoti residenti e scuole cattoliche in aree rurali e remote.

Quando ha assunto la carica di arcivescovo a Manila nel 2021, si è apertamente impegnato a raggiungere i poveri e i giovani. L’arcidiocesi di Manila conta oltre tre milioni di cattolici e più di 80 parrocchie. Secondo Advincula, la Chiesa a volte non presta abbastanza attenzione ai poveri e ai giovani. “È mio ardente desiderio ascoltare tutti, ma soprattutto gli agnelli, che sono i nostri giovani e le altre persone nelle periferie, a causa della scarsa attenzione che a volte la Chiesa riserva loro”, ha affermato. 

Papa Francesco lo ha nominato cardinale il 28 novembre 2020, quando era ancora arcivescovo di Cápiz. In quell’occasione Bergoglio l’ha esortato a essere umile e a non dimenticare le persone povere. “Spero che questa vocazione a cui il Signore ti chiama ti faccia crescere nell'umiltà e nello spirito di servizio”, ha detto il papa ad Advincula in una lettera. “È una delle righe che ha attirato la mia attenzione”, ha commentato il cardinale. “Ma penso che non sia rivolta solo a me, ma a tutti noi sacerdoti e vescovi”. Nel complesso, l'approccio di Advincula sottolinea il dialogo, l'inclusività e l'ascolto di molte prospettive, idee e punti di vista all'interno della Chiesa. Questo approccio lo allinea alla visione di papa Francesco di una Chiesa più sinodale.

Oltre al suo impegno costante “Ad gentes”, il card. Advincula ha continuato i programmi del Centro di azione sociale per i poveri, in particolare nei centri missionari. L'arcidiocesi di Capiz gestisce  infatti alcune scuole missionarie e scuole professionali in aree lontane. A Manila, il porporato ha continuato a fornire borse di studio a studenti poveri e meritevoli per diventare professionisti. Le sue centinaia di borsisti studiano in diverse scuole, college e università a Manila e dintorni e in altre parti del Paese.

Il cardinale filippino è convinto dell'importanza dell'istruzione per le persone povere. Esse, una volta istruite, possono avere un lavoro retribuito, sostenere le loro famiglie e contribuire alla costruzione della nazione e del bene comune. Il porporato 73enne conosce bene anche l'importanza della sfida pastorale. “Tutti noi filippini siamo chiamati a raccogliere questa sfida nel nostro rispettivo ministero o area di responsabilità, specialmente per noi leader della nostra nazione e della nostra Chiesa”, ha detto.

Advincula è nato il 30 marzo 1952 a Dumalag, Capiz. Completati i primi cicli ha poi studiato filosofia presso il seminario San Pio X di Roxas City. Ha proseguito gli studi di teologia presso l'Università di Santo Tomas, gestita dai Domenicani, a Manila. Dopo l'ordinazione sacerdotale nell'arcidiocesi di Capiz, avvenuta il 14 aprile 1976, è stato direttore spirituale, professore e preside degli studi presso il seminario San Pio X. In seguito, ha conseguito la laurea in orientamento e consulenza presso l'università De La Salle di Manila e in diritto canonico presso l’università di San Tommaso d’Aquino - Angelicum di Roma. Prima di diventare vescovo, ha trascorso la sua vita sacerdotale come formatore nei seminari. Laureato in diritto canonico, ha prestato servizio come funzionario difensore del vincolo, promotore di giustizia e vicario giudiziario nell'arcidiocesi di Capiz. Nel 1999 è stato nominato parroco a Villanueva, Dao.

A livello nazionale, è stato membro della Conferenza episcopale delle Filippine (CBCP), facendo parte della Commissione per la dottrina della fede e della Commissione per i popoli indigeni. Dal 2021 è presidente del Comitato permanente della CBCP per i Congressi eucaristici internazionali. Nel 2020, Papa Francesco lo ha nominato membro del Dicastero per il Clero e nel 2022 è membro del Dicastero per i Vescovi. 

Advincula è anche una voce di spicco per quanto riguarda la sinodalità, promossa da Papa Francesco. Il cardinale vede la sinodalità come una piattaforma che permette l’ascolto, il dialogo e il cammino condiviso. Ha anche incoraggiato le persone a prendere parte attiva al processo della sinodalità. “Nella famiglia di Dio avete una voce e la vostra voce conta”, ha detto.

Ha dimostrato la volontà di ascoltare una vasta varietà di gruppi, tra cui donne, bambini, anziani, membri del settore imprenditoriale, funzionari governativi, persone Lgbtq+ e lavoratori e lavoratrici comuni. "Vogliamo ascoltarvi. Vogliamo camminare con voi. Vogliamo discernere con voi la volontà di Dio", ha affermato. La Camera dei Rappresentanti ha approvato la legge sul divorzio nelle Filippine nel maggio 2024, anche se è ancora in attesa al Senato. Il cardinale Advincula ha visto la legge come una sfida per la Chiesa cattolica nel suo ministero di cura del sacramento del matrimonio, affermando che la proposta non è una panacea per i problemi relazionali che possono emergere nell'unione.

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