27/02/2007, 00.00
VIETNAM
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A Ho Chi Minh City, l’azione sociale avvicina alla fede

Il lavoro pastorale con disabili, bambini ciechi, tossicodipendenti e ragazzi di strada. Il vicepresidente del Comitato del popolo dà alla diocesi il permesso di aprire un centro per malati di Aids.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Dà frutti il lavoro pastorale con i diseredati in Vietnam, visto con favore anche dalle autorità: da ultimo, il vicepresidente del Comitato del popolo di Ho Chi Minh City ha dato il permesso all’arcidiocesi di aprire un centro di assistenza per malati di Aids, nel distretto di Can Gio.

L’esame annuale dell’attività del Comitato pastorale di  azione sociale della diocesi ha evidenziato che “la Chiesa cattolica locale è entrata tra i poveri ed i bambini sfortunati. Attraverso la carità si ha un risultato missionario”.

Padre Joseph  Dinh Huy Huong,  responsabile del Comitato, ha così presentato I risultati delle attività pastorali e sociali nel 2006, indicando l’orientamento per il 2007 e per il gli anni successivi. Dopo la presentazione, 60 partecipanti hanno potuto presentare o sostenere le loro opinioni per le attività future.

Padre Vu ha messo in luce come “in ogni parrocchia ci siamo appassionati alle attività sociali, ma non abbiamo un piano o un programma preciso. Sentiamo la mancanza di preparazione e di capacità di portare il lavoro sociale e caritatevole nella comunità parrocchiale. E’ da sperare che avremo l’opportunità di lavorare e scambiarci le esperienze l’un l’altro”.

Un parrocchiano ha chiesto “perché citiamo l’Hiv/Aids e puntiamo l’attenzone altrove? E intanto ci sono numerosi problemi sociali che hanno bisogno del nostro intervento”.

Suor Nguyen Thi Chinh  ha portato la vicenda di un bambino colpito dall’Aids, socialmente discriminato. “Nessuno lo aiutava, neppure nelle nostre parrocchie”. La suora ha sostenuto che molti bambini e giovani hanno bisogno del nostro aiuto. Il governo locale ci incoraggia a lavorare per le persone colpite da Aids, che in città dovrebbero essere circa 40mila. “Attraverso il lavoro sociale abbiamo molte cose da fare per dare aiuto ai poveri ed ai bambini che vivono in situazioni di particolare difficoltà”. Un operatore sociale spiega ad AsiaNews: “possiamo portare avanti piccoli progetti in ogni parrocchia, creando una rete che lavora e condivide esperienze e reciproco aiuto.

Il vicepresidente del Comitato del popolo di Ho Chi  Minh city ha accettato e rilasciato il permesso all’arcidiocesi di creare il centro Phuc Sinh, per lavorare con le persone colpite dall’Aids nel distretto di Can Gio.

“Attraverso le attività sociali – racconta Hung  del gruppo di lavoro sociale della parrocchia di Thu Duc - sacerdoti, suore e laici hanno avvicinato e aiutato numerosi casi, come disabili, bambini ciechi, ragazzi di strada, prostitute, giovani tossicodipendenti, persone colpite dall’Aids e così via. Non discriminiamo nessuno. Vengono da diverse religioni e in molti casi hanno volontariamente deciso di battezzarsi”.

 

 

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