16/04/2010, 00.00
BANGLADESH – RUSSIA
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Accordo fra Dhaka e Mosca per la costruzione di una centrale nucleare

di William Gomes
L’impianto sorgerà a Rooppur, 210 km a nord-ovest della capitale. Costerà due miliardi di dollari, enterà in funzione nel 2014 e avrà una capacità di 1.000 megawatt di potenza. Impianti obsoleti e carenze croniche di energia hanno spinto il governo alla scelta del nucleare.
Dhaka (AsiaNews) – Il governo del Bangladesh ha firmato una accordo con la controparte russa, per la costruzione di una centrale nucleare da 1.000 megawatt di potenza. È quanto afferma Abdul Kalam Azad, portavoce del Primo Ministro Sheikh Hasina, che conferma il via libera al progetto avvenuto nei giorni scorsi durante un consiglio del ministri presieduto dal premier. L’impianto sorgerà a Rooppur, 210 km a nord-ovest dalla capitale.
 
Lo scorso anno Dhaka e Mosca hanno sottoscritto un accordo preliminare per la realizzazione della centrale nucleare. Ora i due Paesi hanno redatto termini e condizioni per l’avvio dei lavori. Il Ministro per l’energia, l’elettricità e le risorse minerarie spiega che l’impianto nucleare costerà due miliardi di dollari e sarà funzionante, se tutto procede secondo i tempi previsti, entro il 2014.
 
Le crescenti preoccupazioni per la cronica mancanza di energia elettrica hanno spinto il governo bangladeshi a considerare l’opzione del nucleare. Le riserve di gas naturale,infatti, diminuiscono con rapidità e la maggior parte delle miniere di carbone non vengono sfruttate. Da tempo la richiesta di energia elettrica da parte dei cittadini sfocia in manifestazioni di piazza e danneggiamenti di risorse pubbliche. 
 
A oggi il Bangladesh possiede 60 centrali per la produzione di elettricità, la maggior parte delle quali vecchie di decenni e alimentate da gas e carbone. Il Paese è formato da 150 milioni di abitanti, che ogni giorno devono affrontare carenze energetiche strutturali per 2mila megawatt di potenza.
 
La crisi si fa sentire in particolare nelle ore di punta, quando la domanda di energia sale a 5.500 Mw. Lo scorso anno la richiesta ha superato i 6mila Mw, considerata come soglia massima di riferimento, mentre il picco nella produzione è stato raggiunto nel settembre 2009 con 4296 Mw.
 
Un alto ufficiale dell’organismo statale Power Development Board (Pdb) riferisce ad AsiaNews che quest’anno la domanda di energia potrebbe impennarsi fino a 6.600 Mw, mentre la soglia massima di produzione dovrebbe raggiungere i 4.600 Mw in estate. “Ciò comporta – aggiunge il funzionario – un divario di almeno 2mila megawatt”. Per questo la popolazione è favorevole all’accordo con la Russia sull’impianto nucleare, che fornirebbe almeno 1.000 Mw in più di potenza. “Una soluzione – conclude – che aiuterà i cittadini ad affrontare la crisi e migliorare la qualità di vita”.
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