15/06/2006, 00.00
IRAN - CINA – RUSSIA
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Ahmadinejad va a Shangai per parlare del nucleare con Hu Jintao e Putin

Due incontri bilaterali sono previsti in occasione della riunione della Shanghai Cooperation Organisation (SCO). Nella città cinese la polizia ha preventivamente arrestato centinaia di attivisti politici.

Shangai (AsiaNews/Agenzie) - Occhi puntati su Shangai per gli sviluppi della questione nucleare iraniana: complice la riunione della Shanghai Cooperation Organisation (SCO), da ieri sera la città cinese ospita il presidente iraniano Ahmadinejad che ha in programma incontri con i presidenti cinese, Hu Jintao, e russo, Vladimir Putin.

Della SCO, che di fatto si ripromette di opporsi all'influenza statunitense in Asia, fanno parte Cina, Russia, Kazakhstan, Kirgizstan, Tagikistan e Uzbekistan. L'Iran, con India, Pakistan e Mongolia, vi ha lo stato di osservatore.

In vista della riunione, intanto, le autorità di Shangai hanno compiuto una vasta retata di centinaia di attivisti politici, per prevenire manifestazioni di protesta. "Molte, molte persone sono state arrestate", ha detto un parente di uno degli attivisti.

La polizia ha schierato più di 60mila agenti e paramilitari per il mantenimento dell'ordine: vaste zone della città sono state chiuse al traffico e si stanno controllando con i cani le stazioni della metropolitana.

Ahmadinejad, oggi parlerà alla riunione e terrà successivamente una conferenza stampa. Sempre oggi, il presidente iraniano potrebbe avere un incontro con Putin. Domani, invece, Ahmadinejad avrà un colloquio con Hu Jintao. Al centro di entrambi i vertici, con ogni probabilità, la questione del nucleare iraniano, in vista della risposta che l'Iran ha promesso di dare al "pacchetto" di proposte avanzato dai "5+1", cioè i componenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu (Usa, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna) più la Germania. Ahmadinejad vorrà saggiare anche l'atteggiamento che Cina e Russia potrebbero prendere nel caso di sanzioni, minacciate in caso di rifiuto del "pacchetto".

Sullo stesso tema, peraltro c'è stato un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri cinese, Li Zhaoxing e il segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice. "Hanno parlato – ha detto un portavoce del ministro cinese – di rapporti bilaterali e di problemi internazionali di comune interesse". "La Cina – ha aggiunto – vuole continuare a giocare un ruolo costruttivo per trovare, attraverso negoziati, una soluzione pacifica alla questione nucleare iraniana".

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