20/09/2023, 13.00
INDONESIA
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Archivi ecclesiastici in rete in Indonesia e nei Paesi Bassi per gli studi storici

di Mathias Hariyadi

Il progetto al centro di un forum tenutosi all’Università cattolica di Semarang con l’ateneo di Nijmegen. Uno stimolo a valorizzare tante pagine di storia dell’Indonesia ancora nascoste tra le carte degli istituti missionari olandesi e delle istituzioni cattoliche locali.

Semarang (AsiaNews) – La valorizzazione degli archivi ecclesiastici come fonti storiche, grazie anche alla digitalizzazione dei documenti, è stato al centro di un workshop di due giorni tenutosi presso la Soegijapranata Catholic University di Samarang, sull’isola di Java Centrale. “Preservare l’eredità della documentazione cattolica in Indonesia” il tema dell’appuntamento realizzato in collaborazione con l’università Radboud di Nijmegen che sta lavorando sugli archivi delle congregazioni missionarie olandesi che hanno svolto il loro apostolato in Indonesia.

Il grande potenziale di questi documenti per la ricerca storica è stato sottolineato dalla prof. Marit Monteiro, dell'Università Radboud che ha sottolineato l'urgenza di conservare anche in Indonesia gli archivi degli enti religiosi per preservarli. Un’opera già in corso attraverso forme di collaborazione per la loro digitalizzazione che, come ha spiegato la dott.ssa Maaike Derksen, mira a mappare, conservare e rendere accessibili le collezioni cattoliche attualmente sparse in luoghi diversi. “Accessibile - ha precisato Derksen - significa che gli inventari e i documenti devono poter essere condivisi con i proprietari e disponibili per la ricerca internazionale”.

Con i partner indonesiani l’operazione è partita con la digitalizzazione di migliaia di documenti appartenenti a quattro istituti religiosi: la provincia indonesiana dei gesuiti, l’orfanotrofio Karangpanas di Semarang, l’orfanotrofio Vincentius di Jakarta e i Fratelli dell’Immacolata Concezione di Semarang.

Introducendo il forum, il vescovo dell'arcidiocesi di Semarang, mons. Robertus Rubiyatmoko, aveva ricordato che, in base al diritto canonico, per la Chiesa esistono due diversi tipi di archivi: quelli aperti al pubblico e l’archivio segreto, che solo il vescovo può autorizzare alla consultazione. Da parte sua p. Budi Subanar ha auspicato che la facoltà di storia dell'Università Sanata Dharma di Yogyakarta possa utilizzare al meglio questi materiali: migliaia di documenti ancora "intatti" - sia in Indonesia sia nei Paesi Bassi – possono infatti offrire materiale per una grande mole di studi e pubblicazioni.

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