08/03/2010, 00.00
PAKISTAN
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Autobomba a Lahore contro la sede dell’intelligence, 11 morti e oltre 60 feriti

L’attacco porta la firma di al Qaeda e delle milizie talebane pakistane. In passato l’Agenzia federale investigativa aveva già subito due attentati. I residenti avevano chiesto lo spostamento della sede, situata in una zona residenziale. In due anni e mezzo il Pakistan ha registrato 360 attacchi e più di 3mila vittime.
Lahore (AsiaNews/Agenzie) – Questa mattina all’alba un’autobomba ha colpito la sede dell’Agenzia federale investigativa a Lahore. Fonti ufficiali riferiscono che il bilancio è di 11 morti, fra i quali una donna e un bambino, e almeno 60 feriti. L’attacco porta la firma dei militanti di al Qaeda, sostenuti dai talebani pakistani che cercano di rovesciare il governo attraverso attentati e ripetute violenze.
 
Khusro Pervaiz, funzionario del governo provinciale, sottolinea che “chiaramente, l’obiettivo dell’attacco era l’Agenzia investigativa”. L’attentato costituisce un duro colpo a livello psicologico per le autorità pakistane che, di recente, hanno ottenuto una serie di successi contro le milizie fondamentaliste. Una battaglia che ha ottenuto il consenso del governo statunitense, il quale ha manifestato apprezzamento per la cattura di figure di primo piano fra i talebani afghani.
 
L’esplosione ha causato un profondo cratere nella strada antistante la sede dell’Agenzia federale investigativa – l’intelligence pakistana – e ha distrutto la facciata del palazzo. In passato la sede dell’intelligence aveva già subito due diversi attacchi.
 
Un gruppo di cittadini ha inveito contro le forze di polizia, sopraggiunte nel frattempo sul luogo dell’attentato. L’edificio governativo è situato nel sobborgo residenziale di Model Town, a Lahore, in una zona ad alta densità abitativa. Una donna riferisce che “più volte in passato abbiamo chiesto di spostare l’ufficio lontano dalle nostre case, ma non hanno fatto nulla”.
 
Nel 2009 a Lahore si sono verificati almeno tre attentati sanguinari: il 3 marzo un commando armato ha ucciso sei guardie della polizia, in un’imboscata che aveva come bersaglio la squadra di cricket dello Sri Lanka. Il 30 marzo un gruppo ha colpito l’accademia di polizia, uccidendo otto persone. Il 27 maggio un’autobomba è esplosa nei pressi di una caserma di polizia, almeno 23 le vittime.
 
In due anni e mezzo il Pakistan ha registrato circa 360 attentati, nei quali sono morte più di 3mila persone. La maggior parte erano attacchi suicidi, perpetrati dai talebani pakistani impegnati in un conflitto armato contro l’esercito governativo nelle aree tribali al confine fra Afghanistan e Pakistan.   
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