18/09/2006, 00.00
BANGLADESH
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Bangladesh, cadono a ritmi serrati le accuse contro l'ex generale Ershad

Il partito al potere lo vuole nella sua coalizione in vista delle elezioni politiche del 2007. Come condizione l'ex dittatore chiede la nomina a presidente della repubblica e la graduale cancellazione dei numerosi casi di corruzione pendenti da anni contro di lui. Da agosto i tribunali si sono espressi a suo favore già 4 volte.

Dhaka (AsiaNews) – Cadono ad una ad una le accuse per corruzione, pendenti da anni sull'ex dittatore del Bangladesh, il generale HM Ershad. Ieri la First Additional Metropolitan Sessions Judge's Court ha assolto il presidente del Jatiya Party (Jp, Partito Popolare) al termine di un processo che dal 1991 lo vedeva imputato per l'assegnazione illecita di terre a suoi funzionari. Il verdetto parla di accuse mosse ad arte per fini politici. Per Ershad è la quarta assoluzione in un mese. Numerosi analisti nel Paese legano la rapidità con cui i tribunali stanno lavorando sui casi contro l'ex dittatore ad una mossa del governo del Partito nazionalista del Bangladesh (Bnp) per le prossime elezioni politiche.

Nell'aprile del 1991, l'ex generale era stato accusato di violazione della legge anti-corruzione per l'assegnazione indebita di alcuni appezzamenti di terre in zone residenziali avvenuta tra il 1988 e il 1990 a favore di suoi funzionari. Il processo è iniziato nel 1998, ma la corte ha completato le audizioni solo lo scorso agosto dopo le numerose richieste di tempo da parte di accusa e difesa. Dopo la sentenza di ieri il Pubblico ministero aggiunto, Golam Mostafa Khan, ha dichiarato che deve decidere se fare appello oppure no. Da fine agosto i tribunali hanno già cancellato altre tre accuse dello stesso genere contro l'ex dittatore. Nuove audizioni per altrettanti casi di corruzione contro Ershad sono previste tra il 20 e il 27 settembre prossimi.

In vista dell'appuntamento elettorale del 2007 il Bnp ha deciso di imbarcare nella sua coalizione anche il JP, oggi secondo maggiore partito all'opposizione. Come condizione Ershad ha posto la sua nomina a presidente della Repubblica e la graduale cancellazione dei casi pendenti su di lui. Esperti del Bangladesh contattati da AsiaNews ricordano che nel 1990 proprio il Bnp fu tra i promotori del vasto movimento popolare, che costrinse il dittatore a dimettersi. E aggiungono: "L'attuale primo ministro, Khaleda Zia, aveva accusato Ershad di essere tra gli assassini di suo marito (l'ex presidente Ziaur Rahman, ucciso nel 1981, ndr) ed ora è disposta a farlo capo di Stato!".

Ershad, ha passato 5 anni in prigione; era stato scarcerato su cauzione in cambio del suo appoggio alla formazione del governo guidato dalla Lega Awami nel 1996. Le accuse di corruzione ancora aperte contro di lui, non gli hanno permesso, però, di correre alle ultime elezioni politiche del 2001. 

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