Cargo nord-coreano trasporta armi per la dittatura birmana
La nave dovrebbe attraccare nei prossimi giorni in un porto vicino a Yangon. Il commercio di armi è una violazione delle direttive Onu. Esperti internazionali ritengono poco probabile un blocco del cargo per possibili reazioni militari nord-coreane. Resta alta la tensione fra Washington e Pyongyang.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Una nave battente bandiera nord-coreana potrebbe trasportare armi per la giunta militare birmana. È quanto affermano – in condizioni di anonimato – fonti di intelligence sud-coreane, secondo le quali il cargo Kang Nam, attualmente al largo delle coste cinesi, dovrebbe attraccare nei prossimi giorni in un porto poco distante da Yangon.
Il passaggio di armi fra Pyongyang e Naypyidaw viola le direttive Onu che vietano alla Corea del Nord di commerciare armamenti. Nelle scorse settimane Seoul aveva aderito alla Proliferation Security Initiative (Psi), iniziativa voluta dall’ex presidente Usa George Bush per impedire il trasferimento di tecnologie e armi di distruzione di massa. Essa consentirebbe – almeno in linea teorica – l’ispezione di navi nord-coreane, ma più volte Pyongyang ha sottolineato di considerare una simile azione al pari di una dichiarazione di guerra, minacciando un nuovo conflitto con il Sud. Per questo esperti di politica internazionale ritengono poco probabile un blocco del cargo.
La Kang Nam I già in passato ha trasportato armamenti per il regime militare in Myanmar. Nel maggio 2007 il Ministero degli esteri birmano ha diffuso una circolare negli ambienti politici e diplomatici, nella quale autorizzava l’attracco del battello nord-coreano per “motivi umanitari”. Kim Jin-moo, esperto dell’Institute for Defense Analyses sud-coreano, riferisce di un traffico di armi leggere, artiglieria e fucili fra Corea del Nord ed ex-Birmania.
Secondo il quotidiano dissidente birmano The Irrawaddy, la nave dovrebbe attraccare nei prossimi giorni al porto di Thilawa, circa 30 km a sud di Yangon. “Se la Kang Nam raggiunge le coste birmane – spiega Htay Aung, ricercatore del Network for Democracy and Development (Ndd) con base in Thailandia – la giunta diffonderà un comunicato simile a quello emesso in passato”. Egli aggiunge che “è noto che Corea del Nord e Myanmar intrattengono relazioni segrete” e che è “altamente probabile” che alla base del commercio vi siano armamenti. L’esperto non esclude anche la possibilità che la giunta militare birmana stia lavorando in segreto per sviluppare un arsenale militare nucleare.
Un incrociatore statunitense, intanto, segue la rotta della nave nord-coreana. Ieri il presidente Usa Barack Obama ha assicurato che il Paese è pronto a fronteggiare qualsiasi mossa del regime nord-coreano, fra cui un possibile test missilistico o nucleare ai primi di luglio. Pyongyang continua a mantenere alti i toni dello scontro dichiarandosi “una orgogliosa potenza nucleare” e che risponderà in modo adeguato se provocata.
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