31/12/2010, 00.00
VIETNAM
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Caritas vietnamita, un anno di impegno tra poveri e malati

di J.B. Vu
I corsi di formazione organizzati dalla Caritas di Saigon sono terminati. Le persone che vi hanno preso parte, sono pronte a collaborare con i membri della comunità per lavorare con i più bisognosi. Nella lunga tradizione che vede i cattolici del Paese contribuire allo sviluppo della società attraverso attività caritatevoli e religiose.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Dalla valutazione finale dei corsi di formazione della Caritas di Saigon emerge che 178 persone, appartenenti a 80 parrocchie sulle 200 dell’arcidiocesi, hanno terminato la loro preparazione. E sono ora pronte a lavorare insieme agli altri membri della comunità, per aiutare poveri, bambini, disabili, anziani e malati di Hiv/Aids. In una città dove l’economia è in rapida crescita grazie al sostegno del governo locale, è necessario un analogo sviluppo nei campi della cultura, dell’istruzione e della religione. Aspetti fondamentali per garantire uno sviluppo stabile e duraturo della società.

Oltre 651.046 cattolici vietnamiti vivono a Ho Chi Minh City e contribuiscono alla crescita della città con attività sociali e religiose. Alcuni partecipanti ai corsi di formazione hanno raccontato ad AsiaNews: “I cattolici, insieme con le parrocchie della città, hanno una lunga tradizione di lavoro in attività sociali e caritative. Dal 1987, quando il Vietnam ha aperto le porte allo sviluppo dell’economia di mercato, queste persone hanno messo a disposizione della comunità le loro capacità e conoscenze”.

La relazione finale ha inoltre dimostrato l’importanza della cooperazione con altre associazioni cattoliche e gruppi sociali, e dell’analizzare insieme le proposte di ciascuno per gestire in maniera idonea il contributo di ogni organizzazione.

Per ottenere buoni risultati, è necessario comprendere i bisogni delle persone e le loro aspettative. Per esempio il signor Hoc, membro della Caritas della parrocchia di Hung Loc, ha spiegato ad AsiaNews che: “Dopo il corso di formazione, con gli altri compagni abbiamo presentato al nostro vicario quelle che noi riteniamo essere le questioni più rilevanti in materia di attività sociali. Ogni parrocchia dell’arcidiocesi di Ho Chi Minh City dovrà inoltre sensibilizzare i concittadini sulle attività della Caritas, delle associazioni cattoliche e di altre organizzazioni sociali”.

La signora Bich Xuan, una parrocchiana della chiesa Hang Xanh, ha raccontato che “ogni membro cercherà di partecipare nei progetti disponibili organizzati dalla comunità: assistenza ad anziani, malati e disabili; a persone sieropositive; istruzione dei bambini poveri che non possono andare a scuola; isolare e fermare episodi di violenza nelle famiglie”.

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