08/11/2010, 00.00
VIETNAM
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Cattolici vietnamiti: amore ed educazione, per fermare l'Aids

di J.B. Vu
Lo sviluppo economico e il crollo dei valori tradizionali hanno causato una crisi nella società. Il rischio dei contagio non tocca solo le categorie a rischio. Il 40% dei giovani ha rapporti prematrimoniali e il 31% ha "diversi" partner. Le iniziative della Chiesa per i malati.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Il rapido sviluppo economico e i cambiamenti sociali in atto in Vietnam hanno causato pesanti squilibri, in particolare nel sistema educativo e nello sviluppo umano. I valori tradizionali, i legami familiari e le relazioni all'interno della società hanno perso il loro significato originario e manca un orientamento pratico, una guida politica che sappia rispondere alle nuove sfide. Il fallimento del sistema è testimoniato da una recente ricerca sul sesso prematrimoniale: i rischi di diffusione di epidemie di Hiv e Aids sono in aumento, e toccano non solo i gruppi "a rischio" ma "la popolazione in generale". 

Gli studenti universitari di Ho Chi Minh City hanno diffuso i dati di una ricerca sul "sesso prematrimoniale", secondo cui il rischio è legato a comportamenti e abitudini che vedono sempre più legati fra loro "soggetti ad alto e persone a basso rischio contagio". Lo studio ha interessato giovani fra i 18 e i 29 anni e mostra che: il 41,4% della popolazione è attiva a livello sessuale e vi sono rapporti prematrimoniali nel 43,3% dei casi. In base ai sessi, è attivo il 78,3% dei maschi e il 13,5% delle femmine. Il 31% dichiara di aver rapporti con "diversi" partner; per il 56,7% si tratta di maschi, mentre è il 9,2% delle donne ad avere rapporti con più uomini. Almeno il 27% dei ragazzi e il 5% delle ragazze mantengono comportamenti "a rischio" nella sfera sessuale, mentre il 40% degli studenti considera normale avere rapporti sessuali prematrimoniali. 

Per arginare la diffusione è necessario promuovere politiche educative sul sesso, i rischi e riportare al centro della società il valore della famiglia. Un compito che vede protagonisti i cattolici vietnamiti che, da anni, elaborano programmi educativi e opere di assistenza a giovani, malati e donne madri. Tra questi vi è p. Le Quang Uy, della Congregazione dei Redentoristi nella ex Saigon, che ha aiutato migliaia di persone prendendosi cura della loro salute, avviando progetti di prevenzione per Hiv/Aids e sostenendo le famiglie.

Una studentessa universitaria di 21 anni confessa che, come molti coetanei, ha perso "insieme alla morale e ai valori tradizionali, la voglia e il desiderio di amore". Una posizione ben diversa dai giovani cattolici che - in una conferenza - hanno ribadito la loro contrarietà ai rapporti prematrimoniali, perché sminuisce il valore del sesso e dell'amore. "I cristiani hanno capito - affermano - il valore dell'amore di coppia". Esso è "comunione fra esseri umani" e segno "dell'amore di Dio".

Sacerdoti, laici e volontari della Congregazione dei Redentoristi di Ho Chi Minh City curano ad oggi 30 madri single fra i 16 e i 30 anni. Fratel Ngoc Bao spiega ad AsiaNews che si tengono "incontri, preghiere, messe. Ma servono medicine, dottori e psicologi per aiutarle nelle difficoltà". Suor Phan Thi Thanh punta il dito contro le autorità locali, che dovrebbero garantire le condizioni perché "le istituzioni religiose partecipino alle attività sociali ed educative".

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