Cebu, sisma di magnitudo 6,9: decine di morti, dichiarato lo stato di calamità
Le notizie di oggi: il presidente sud-coreano annuncia per il 2026 un aumento dell’8,2% delle spese per la difesa. Milizie curde chiudono a forza scuole cristiane nel nord-est della Siria. Il blocco di internet imposto dai talebani paralizza il principale aeroporto afghano. Pittori nord-coreani nella capitale russa per celebrare l’alleanza (militare) fra Mosca e Pyongyang. Prime ferrovie trans-frontaliere tra India e Bhutan.
FILIPPINE
È di almeno 69 morti il bilancio, tuttora provvisorio, di un terremoto di magnitudo 6,9 che ha colpito ieri sera alle 22 ore locali il centro delle Filippine centrali. Le autorità di Cebu hanno dichiarato lo stato di calamità, dopo che il sisma - con epicentro nella punta nord della provincia, a una profondità di 10 km - ha danneggiato numerosi edifici, strade, ponti e anche luoghi di culto fra i quali le chiese. I soccorritori scavano senza sosta fra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. Oltre 600 le scosse di assestamento registrate dopo il terremoto principale.
COREA DEL SUD
In occasione della Giornata delle forze armate, che si celebra oggi, il presidente Lee Jae Myung ha dichiarato che il bilancio riservato alla difesa nel 2026 aumenterà dell’8,2%, toccando quota 47,1 miliardi di dollari. Sottolineando l’importanza delle capacità di auto-difesa, il capo dello Stato ha avvertito che la pace è possibile solo se si può contare su una base solida in termini di sicurezza.
SIRIA
Miliziani del Kurdish Democratic Union Party (Pyd) hanno fatto irruzione il 29 settembre scorso nelle scuole cristiane private caldee delle città di Hasakah e Qamishli, imponendone la chiusura con la forza. Fra gli istituti colpiti la Mar Quriakos, Al-Salam, Maysalun, Faris al-Khoury e Al-Ittihad a Qamishli, oltre alla scuola Al-Amal di Hassaké. Insegnanti e amministratori sono stati allontanati fra urla e abusi. L’autoproclamata “amministrazione autonoma” aveva emesso in precedenza un ordine che imponeva i propri programmi in tutte le scuole. I cristiani si oppongono per l’indottrinamento ideologico e un “revisionismo storico” filo-curdo.
AFGHANISTAN
L’aeroporto principale è paralizzato mentre il Paese è alle prese con le conseguenze del blocco nazionale di internet imposto dal governo al potere a Kabul. I talebani devono ancora fornire una spiegazione ufficiale per la decisione, entrata in vigore il 29 settembre scorso, e che resterà in vigore sino a nuovo avviso. Per l’Onu la decisione rischia di creare ulteriori danni a una nazione già in condizioni critiche, con comunicazioni interne e verso l’estero gravemente compromesse, così come i servizi essenziali tra cui banche, pagamenti e accesso all'istruzione online.
COREA DEL NORD - RUSSIA
Una mostra di pittori nord-coreani, organizzata in questi giorni nella capitale russa, celebra la collaborazione - militare e non - sempre più stretta fra Pyongyang e Mosca. Un’opera mostra truppe del Cremlino e del regime dei Kim sorridenti, mentre sventolano le bandiere dei due Paesi per celebrare la vittoria sulle forze ucraine nella regione Kursk. Un altro mostra truppe del Nord impegnate in uno scontro a fuoco contro le forze ucraine. Celebrata come la più grande mostra di arte nordcoreana al di fuori dello Stato, essa è solo l’ultimo segno del consolidamento dei legami.
INDIA - BUTHAN
India e Bhutan costruiranno le prime linee ferroviarie trans-frontaliere per collegare i due Paesi, con un progetto da 454 milioni di dollari da completare in quattro anni. Una prima tratta lunga 69 km collegherà la città nord-orientale indiana di Kokrajhar a Gelephu, in Bhutan, località di 10mila abitanti nei pressi del confine. Una seconda linea lunga 20 km collegherà il centro industriale di Samtse, in Buthan, a Banarhat in India.
GEORGIA
Il primo ministro Iraklij Kobakhidze ha dichiarato che alla Corte costituzionale verrà presentata a ottobre la richiesta di dichiarare incostituzionali tutti i partiti che fanno parte della coalizione di opposizione del Movimento Nazionale. In cima alla lista quello fondato dall’ex-presidente Mikhail Saakašvili, definendo tale iniziativa come un “processo democratico” basato sulle conclusioni della commissione d’inchiesta parlamentare.
KIRGHIZISTAN
Secondo gli ultimi dati dell’Istituto nazionale di statistica in estate il Kirghizistan ha aumentato decisamente l’esportazione dell’oro, vendendo solo a luglio oltre due tonnellate, un quantitativo superiore ai sei mesi precedenti, quando sono state realizzate 1,7 tonnellate. Fra i principali acquirenti Svizzera, Gran Bretagna, Malaysia e Turchia, probabilmente per sistemare il bilancio statale e risolvere i debiti esteri.