28/09/2009, 00.00
INDIA - CINA
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Chhattisgarh: ingegneri cinesi in fuga dopo il crollo di una ciminiera che ha fatto 45 morti

Almeno 89 ingegneri cinesi sono fuggiti per paura di vendette da parte dei locali. La ditta cinese aveva subappaltato la costruzione della ciminiera a una ditta di Delhi. Ordine di fermare ogni cinese negli aeroporti.

New Delhi (AsiaNews) – Almeno 89 ingegneri cinesi sono in fuga, dopo il crollo di una ciminiera in costruzione, che ha fatto finora 45 morti.

La ciminiera fa parte di un nuovo impianto della Bharat Aluminium Company Limited (Balco) per la lavorazione dell’alluminio a Korba, nello stato di Chhattisgarh. La ciminiera in costruzione è caduta il 23 settembre scorso, a causa delle piogge incessanti. A tutt’oggi si sta scavando sotto le macerie  e secondo la polizia è possibile vi siano ancora vittime.

I cinesi fuggiti sono impiegati presso la Shandong Electric Power Construction Corporation (Sepco) della Cina. A questa compagnia era stato dato il contratto di procurare gl’ingegneri e di costruire una centrale di 1200 MW. La Sepco ha affidato la costruzione della ciminiera ad una compagnia di Delhi, la Gannon Dunkerley Company Limited (Cdcl).

Il governo indiano ha emanato un ordine di fermare tutti i cittadini cinesi che tentano di lasciare il paese. Quattro di loro sono stati fermati all’aeroporto di Delhi e rimandati nel Chhattisgarh per essere interrogati dalla polizia.

Un certo numero di impiegati cinesi sono fuggiti da Korba temendo la vendetta della gente locale. Gli ufficiali agli aeroporti sono stati informati di non lasciar partire gli 89 ingegneri cinese dato che la loro presenza è necessaria per accertare l’accaduto. A prima vista non sembrano colpevoli, ma essi possono assistere gli ufficiali nell’inchiesta tecnica, per questo è necessario che rimangano in India.

La polizia ha intanto denunciato tutte e tre le compagnie: Balco, Sepco e Gdcl. Anche lo staff della Gdcl è fuggito da Korba temendo ritorsioni dopo l’incidente.

Finora sono stati identificati solo 40 dei manovali morti. Solo uno è originario del Chhattisgarh; la maggioranza invece viene dagli Stati confinanti del Bihar, Jharkhand e Madya Pradesh. Altri nove impiegati cinesi, incluse tre donne, sono stati fermati a Raipur e spediti a Korba per registrare la loro versione dell’incidente.

 

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