02/10/2023, 11.32
SRI LANKA
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Colombo, legge sulla sicurezza online mette a rischio libertà di espressione

di Melani Manel Perera

Sri Lanka a rischio “Grande Fratello” se la proposta dal governo dello Sri Lanka passasse. La denunci dell'associazione Internet Media Action: in pericolo non solo la libertà di stampa ma anche quella di espressione dei singoli cittadini.

Colombo (AsiaNews) - Nello Sri Lanka fa discutere l'’“Online Safety Act”, un progetto di legge del governo che ufficialmente mira a tutelare la sicurezza su internet, ma che viene criticato per i suoi possibili utilizzi contrari alla libertà di espressione.

"È una seria minaccia per i giornalisti, per chi fa satira, per i creatori di contenuti digitali e per tutti i cittadini che si esprimono democraticamente e in rete, anche attraverso il dissenso. Se approvata nella sua forma attuale, questa norma diventerà inevitabilmente uno strumento per la repressione attraverso sanzioni imposte dallo Stato", ha detto Sampath Samarakoon dell’associazione Internet Media Action (IMA). Che ha aggiunto: "Nonostante la proposta venga presentata come uno strumento per salvaguardare soprattutto i bambini dai contenuti inappropriati, riteniamo che il progetto sia una misura draconiana che mira a soffocare il dissenso ed esercitare un controllo autoritario su di esso contenuti online”.

Il disegno di legge istituirebbe una “Commissione per la sicurezza online” che agirebbe per “proibire la comunicazione online di determinate dichiarazioni di fatto; impedire l'uso di account online e account online non autentici per scopi vietati; adottare disposizioni per identificare e dichiarare luoghi online utilizzati per scopi vietati in Sri Lanka e per sopprimere il finanziamento e altro supporto alla comunicazione di false dichiarazioni", così come altre questioni non meglio specificate. Allo stesso modo, la bozza proposta dal governo di Colombo non affronta in che modo questo atto copra le operazioni di influenza digitale esterne nel Paese, in particolare dalla Cina.

L'IMA è preoccupata anche di come questo atto possa espandere la sorveglianza statale dello Sri Lanka, che normalizza le acquisizioni pervasive e invasive di comunicazioni private.

I problemi non finisco qui secondo l’associazione: ”Gli esperti hanno fatto paragoni preoccupanti tra questa proposta di legge e la norma sulla “Protezione dalle falsità online” di Singapore (POFMA), sottolineandone l’inadeguatezza di trapiantare la legislazione di un altro Paese senza considerare le enormi differenze contesto politico, tecnologico e sociale tra le due nazioni. Ciò che molti critici hanno trovato problematico nel contesto di Singapore, in Sri Lanka sarà completamente catastrofico per i diritti umani”. Spiegano da IMA. Sopratutto in uno Stato già definito da diverse classifiche internazionali con un deficit democratico che si amplia a ritmo sostenuto.

Nel frattempo, l'ex presidente dell'Ordine degli avvocati dello Sri Lanka (BASL), l'avvocato del presidente Saliya Pieris, ha sottolineato che nello Sri Lanka il nuovo disegno di legge sulla sicurezza online aprirebbe uno spazio alla polizia e alle autorità politiche anche per abusare delle norme contro i loro rivali politici. Lo stesso Peiris ha detto che se questa bozza venisse presentata in parlamento, la Corte Suprema dovrebbe impugnarla.

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