Colombo: governo al lavoro per un piano nazionale sull'autismo
Il segretario di Dissanayake, dott. Kumanayake, ha incaricato i funzionari di presentare una proposta. Le istruzioni si inseriscono nel programma governativo Prajashakthi, per una equa distribuzione dei benifici nella società. L'austismo (DSA) è sempre più riconosciuto in Sri Lanka. Il centro Ayati Trust di Ragama ha raggiunto in 5 anni 14mila bambini con disabilità.
Colombo (AsiaNews) - Una proposta per un piano complessivo al fine di instaurare un meccanismo nazionale per il supporto verso bambini e bambine affetti da autismo e altri disturbi del neurosviluppo. È quanto il segretario del presidente Anura Kumara Dissanayake, Nandika Sanath Kumanayake, ha richiesto ai funzionari competenti la scorsa settimana.
Queste istruzioni sono state impartite durante una discussione tenutasi nell’ambito del programma nazionale “Prajashakthi”, lanciato a inizio mese come iniziativa chiave dell’attuale governo. Esso ha l'obiettivo di responsabilizzare le cittadinanza e garantire l’equa distribuzione dei benefici economici in tutta la società, con una attenzione speciale verso le comunità rurali. Il programma sarà attuato dai ministeri e dalle istituzioni affiliate, con il coordinamento della Segreteria presidenziale.
Il disturbo dello spettro autistico (DSA) è sempre più riconosciuto nello Sri Lanka, anche se la consapevolezza e i servizi sono storicamente limitati. Le stime della diffusione non sono chiare a causa della mancanza di dati nazionali completi, ma diversi rapporti suggeriscono un aumento delle diagnosi, in parte dovuto alla maggiore consapevolezza e diffusione delle pratiche diagnostiche. Nonostante ciò, molte famiglie cercano ancora aiuto da guaritori religiosi o tradizionali a causa di radicate credenze culturali.
L'accettazione della neurodiversità è ancora limitata, ma sta lentamente migliorando con l’educazione. Secondo il centro Ayati Trust, nello Sri Lanka, circa 1 bambino su 93 ha ricevuto una diagnosi di autismo. Le persone con autismo spesso incontrano un forte stigma sociale, idee sbagliate e ritardi nell'accesso alla diagnosi e al supporto.
Istituito nel gennaio 2020, l’Ayati Trust di Ragama (nato dalla facoltà di medicina dell’Università di Kelaniya) è il primo centro nazionale dello Sri Lanka che si occupa di bambini e bambine con disabilità, compreso l’autismo. Il suo servizio ha raggiunto oltre 14mila bambini e bambine, che hanno ricevuto assistenza in cinque anni. In genere vengono visitati 100 bambini al giorno e circa 175-200 frequentano gli ambulatori ogni giorno della settimana.
Dal suo esempio sono state identificate alcune sfide chiave, come la consapevolezza limitata e lo stigma nella società. Lo stigma sociale che circonda l'autismo rimane infatti significativo, soprattutto nelle aree rurali. Le limitate conoscenze sull'autismo portano a diagnosi tardive e a un sostegno limitato. Poi, si rileva che la diagnosi precoce è difficile da ottenere a causa della mancanza di professionisti formati e di risorse. I servizi sono concentrati soprattutto a Colombo e in pochi centri urbani medio grandi. Inoltre, le comunità rurali spesso non hanno accesso a strumenti diagnostici, logopedisti e interventi comportamentali.
Infine, le scuole tradizionali spesso non sono attrezzate per gestire persone con autismo. C’è una carenza di insegnanti per una educazione specifica, e di programmi di educazione inclusiva. Esistono alcune scuole private adeguatamente attrezzate, ma sono costose e in numero limitato. In più, la terapia (logopedica, occupazionale, ABA, ecc.) è spesso costosa e necessita di interventi sul lungo periodo. La maggior parte delle famiglie paga di tasca propria, rendendo l'intervento prolungato inaccessibile per molti.
19/04/2024 11:15
02/04/2018 12:05