27/02/2023, 10.52
SRI LANKA
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Colombo: scontri tra polizia e manifestanti contrari al rinvio del voto locale

di Melani Manel Perera

Secondo l'opposizione il governo del presidente Ranil Wickremesinghe sta tentando di rimandare la votazione per evitare che emerga la differenza tra l'esecutivo e le preferenze popolari. Ieri gli agenti hanno utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, Almeno 30 persone sono finite in ospedale.

Colombo (AsiaNews) - Ieri sera nella capitale si sono registrati ancora una volta scontri tra i manifestanti e la polizia, che ha utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro militanti del National People's Power (Npp), una coalizione di opposizione che chiede al governo di non rinviare le elezioni locali previste il 9 marzo. Più di 30 manifestanti sono stati ricoverati in ospedale. 

A metà febbraio la Commissione elettorale aveva annunciato che il voto per corrispondenza, previsto dal 22 al 24 febbraio, sarebbe stato posticipato a data da destinarsi dopo che il Department of Government Printing si era rifiutato di stampare le schede elettorali dicendo di non aver ricevuto i relativi pagamenti. Secondo diversi commentatori, si tratta di un tentativo del governo di posticipare le elezioni locali affinché non appaia evidente la distanza tra la propria amministrazione - entrata in carica dopo che le rivolte di piazza hanno cacciato l’ex presidente Gotabaya Rajapaksa - e le preferenze della popolazione.

Il leader dell'Npp, Anura Kumara Dissanayake, ha dichiarato che per il bene del popolo assicurerà lo svolgimento del voto locale, con le buone o con le cattive. Durante la manifestazione di protesta a Lipton Circus, ha sottolineato che la battaglia per costringere il governo a tenere le amministrative non può essere respinta con l’uso di gas lacrimogeni o cannoni ad acqua.

Un’ordine del tribunale emesso contro 26 leader tra cui lo stesso DIssanayake, aveva vietato di marciare verso il centro della città e di entrare nelle aree intorno all'Ufficio e alla residenza del presidente e ai locali del ministero delle Finanze dalle 13 alle 20 di ieri. Ignorando l’ordinanza, i manifestanti si sono comunque diretti verso il Colombo Fort. Centinaia di poliziotti e militari sono stati schierati per impedire che i dimostranti raggiungessero il segretariato presidenziale e il municipio. Anura Kumara Dissanayake ha guidato la marcia e ha avuto un acceso scambio di opinioni con la polizia, che ha poi utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua nel tentativo di disperdere i manifestanti, che tuttavia si sono nuovamente scontrati con gli agenti. Durante le proteste si è sentito lo slogan "Ranila pissek" (Ranil è un pazzo). Alla fine i manifestanti si sono riuniti a Lipton Circus e hanno tenuto un comizio, circondati dalla polizia e dai militari.

Alcuni candidati che si aspettano di concorrere alle elezioni locali hanno detto ad AsiaNews che il presidente Wickramasinghe “non ha ancora imparato la lezione dalla massiccia lotta popolare per cacciare Gotabaya”.

"Il governo ha i soldi per schierare così tanti battaglioni della polizia e dell'esercito contro la nostra protesta, ma non ha i soldi per importare le medicine e il cibo", ha dichiarato una donna candidata con l'Npp. “Anche se lo accettassimo come leader, quale fiducia si può riporre in un capo di governo che non permette una vera protesta del popolo?”, hanno aggiunto i manifestanti dal palco della protesta.

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