05/06/2009, 00.00
BANGLADESH
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Dhaka: arrestato cuoco cattolico per possesso di alcolici

di William Gomes
In realtà il gestore di un esclusivo ristorante della capitale voleva licenziare lo chef per dare lavoro a parenti a amici. Attivisti per i diritti umani chiedono giustizia e assicurano assistenza legale.
Dhaka (AsiaNews) – Un cuoco di un esclusivo ristorante di Dhaka è in prigione da più di 10 giorni con l’accusa di possesso di “bevande alcoliche illegali”. Sapon D Costa, cattolico e responsabile di cucina del Castel Inn, è stato arrestato la notte tra il 24 e il 25 maggio. La polizia conferma di aver aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda. La famiglia accusa il nuovo manager della struttura – situata nell’area di Baridhara, una delle zone più rinomate di Dhaka – di aver ordito un complotto ai danni del dipendente per licenziarlo.
 
A raccontare la vicenda di Sapon D Costa (nella foto) è la moglie Onima Corraya, infermiera e madre di un bimbo di soli 23 mesi (Blaze), che denuncia “minacce da parte del proprietario del ristorante” il quale le ha proibito di “chiedere giustizia in tribunale”. “Di solito – racconta la donna – mio marito rientra a casa tra le 11 e le 11.30 di sera. Alla mezzanotte del 24, non vedendolo tornare a casa, l’ho chiamato sul cellulare ed egli mi ha risposto che sarebbe rincasato a breve. L’ho richiamato una seconda volta 15 minuti più tardi e mi ha detto di essere stato arrestato dalla polizia, che aveva fatto irruzione nell’hotel”.
 
Onima racconta di aver “pregato tutta la notte davanti all’altare della Madonna” e il giorno successivo si è recata nella locale stazione di polizia, in compagnia dello zio Sojon Hembron. Gli agenti le hanno risposto che nessun uomo era stato arrestato nella notte. Da quel momento è iniziato un peregrinare fra diverse caserme, assalita dal timore che “le forze dell’ordine potessero torturare e persino uccidere mio marito”. Dopo una serie di tentativi infruttuosi, lo ha rintracciato nella caserma di Badda: “Quando ho visto mio marito dietro le sbarre – afferma la donna – non sono riuscita a trattenere le lacrime”. Sapon D Costa è stato arrestato con l’accusa di “possesso illegale di bevande alcoliche” che gli agenti avrebbero rinvenuto all’interno del ristorante. La moglie parla di complotto orchestrato da Mohammed Kamal, attuale responsabile del Castel Inn, con il quale il marito ha avuto “screzi” in passato. Il manager avrebbe cercato di licenziarlo per dare lavoro “a parenti e amici”.
 
La comunità cattolica è vicina alla famiglia e si augura che venga fatta giustizia. Padre Edmond Cruz conosce “Sapon D Costa da molti anni” e assicura che “è un cattolico fervente e un uomo onesto”. Faustina Pereira, attivista cattolica per i diritti umani e coordinatrice di un centro di aiuto legale, promette di aiutare la famiglia in tutti i modi e anticipa che chiederà “il rilascio su cauzione”.
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