Dopo il resto dell'Asia la croce della Gmg inizia il pellegrinaggio in Corea
Con una cerimonia semplice concluso nella cattedrale dei Seoul l'itinerario che ha visto i simboli affidati ai giovani da Giovanni Paolo II attraversare durante il 2025 Bangladesh, Giappone, Filippine, Taiwan, Timor Est, Thailandia, Indonesia e Asutralia. Sessanta giovani hanno formato un rosario vivente pregando per quanti patiscono a causa della povertà, della guerra, della crisi climatica e per i loro coetanei che hanno dimentucato l'amroe di Cristo.
Seoul (AsiaNews) - “Durante il pellegrinaggio in Asia, questa croce ha donato a molte persone amore e pace, consolazione e speranza, illuminando la vera luce. Ora, attraverso il pellegrinaggio a Seoul, chiediamo al Signore che la vera luce di Cristo si diffonda ampiamente a Seoul e nel mondo, affinché l’amore, la misericordia e la consolazione di Cristo raggiungano tutta l’umanità”.
Con queste parole - rilanciate dal settimanale cattolico coreano Catholic Times - il comitato organizzatore della Giornata mondiale della gioventù di Seoul 2027 ha tenuto lo scorso 20 dicembre, presso la Cappella della Sacra Famiglia della Cattedrale di Myeongdong, la celebrazione di ringraziamento per il pellegrinaggio della Croce e dell’icona mariana simbolo delle Gmg consegnate da san Giovanni Paolo II ai giovani in alcune Chiese dell’Asia, in vista dell’itinerario in tutte le diocesi della Corea del Sud che inizierà con il 2026.
Durante la celebrazione, 60 partecipanti hanno formato un “rosario comunitario”, diventando essi stessi i grani del rosario, e hanno offerto questa preghiera ricordando i fratelli e le sorelle che soffrono in varie parti del mondo per diversi motivi. I partecipanti hanno pregato per quanti patiscono a causa della povertà, della guerra, della crisi climatica e dei conflitti etnici, e per chi, immerso nei valori del mondo, ha dimenticato l’amore di Cristo.
Il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Seoul, mons. Giobbe Koo Yo-bi, che ha presieduto la celebrazione, incoraggiando i giovani dicendo: “Vi invito a contemplare spesso questi simboli e a prepararvi alla Gmg di Seoul con la forza che nasce dalla preghiera”.
È stato inoltre previsto un momento di condivisione da parte di alcuni volontari coreani che hanno accompagnato il pellegrinaggio. Agnese che ha partecipato alla tappa in Indonesia ha raccontato: “Dai fedeli indonesiani ho imparato che la Gmg è un evento in cui persone che vivono la fede nella loro vita quotidiana si riconoscono a vicenda e si collegano tra loro. Pregherò affinché questo incontro e questa comunione continuino anche a Seoul nel 2027”.
Bellina che è stata con la croce in Giappone ha raccontato: “Nella Messa celebrata insieme, pur con lingue e contesti diversi, tutti formavamo una sola comunità nella stessa fede. Il cammino che percorriamo non sarà sempre semplice, ma conserverò l’amore che Dio ci dona e camminerò con gioia”.
Il pellegrinaggio nelle Chiese asiatiche è iniziato in Bangladesh ed è proseguito attraverso Giappone, Filippine, Taiwan, Timor Est, Thailandia e Indonesia, per concludersi in Australia. Per organizzare il pellegrinaggio, il Comitato ha coordinato i Paesi visitati e il calendario attraverso la Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche (FABC), inviando anche giovani coreani per creare una rete con i giovani asiatici.
Durante il pellegrinaggio, i giovani locali hanno partecipato a processioni portando la croce e a momenti di adorazione eucaristica, confessioni, Via Crucis, preghiera di Taizé e celebrazioni eucaristiche. Alla Messa di apertura dell’Incontro dei Giovani delle Filippine, organizzato insieme al pellegrinaggio dei simboli della WYD, hanno partecipato 55.000 persone; inoltre, anche in Bangladesh, dove il cristianesimo è una religione minoritaria, circa 15.000 persone hanno preso parte al pellegrinaggio, che si è svolto in un clima di grande entusiasmo.
Il pellegrinaggio dei simboli della Gmg nella Chiesa coreana inizierà nel gennaio 2026 dall’arcidiocesi di Seoul, attraverserà le diocesi di tutto il Paese e si concluderà nel maggio 2027 con la diocesi di Jeonju.
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