10/09/2023, 10.38
ECCLESIA IN ASIA
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Filippine: "Hangop Kabataan", 25 anni di amore speciale

di Santosh Digal

A Pagadian, nella provincia di Zamboanga del Sud, la fondazione promossa dai missionari di San Colombano ha festeggiato l'anniversario della sua presenza a sostegno delle famiglie povere con ragazzi con disabilità. Percorsi scolastici, assistenza domiciliare e aiuto nell'inserimento al lavoro le attività portate avanrti. Ma soprattutto l'eliminazione dei pregiudizi nei loro confronti.

Manila (AsiaNews) - L'8 settembre, una fondazione ecclesiastica che si occupa di bambini con bisogni speciali nel Sud delle Filippine ha festeggiato i suoi 25 anni di attività. Hangop Kabataan (“abbracciare i bambini”) - che ha sede a Pagadian, capoluogo della provincia di Zamboanga del Sud - è una realtà promossa dai missionari irlandesi di San Colombano e si prende cura delle famiglie al cui interno vi sono bambini e ragazzi con forme diverse di disabilità.

Proprio in occasione della ricorrenza diversi ragazzi e ragazze ansiosi di ricevere Gesù hanno ricevuto la loro Prima Comunione, nel corso di una gioiosa celebrazione eucaristica. Al rito è seguito un toccante programma creato dal personale, dai ragazzi e dai genitori. P. O'Malley, missionario di san Colombano co-presidente della fondazione, ha detto ai presenti: “Ringraziamo tutto il personale, la gente del posto, i genitori e i collaboratori che ci sostengono con generosità, attenzione e comprensione. I bambini con bisogni speciali ispirano un amore speciale”.

A fondare Hangop Kabataan 25 anni fa, fu p. Michael Sinnott, un missionario dell’istituto irlandese che ha servito per più di 50 anni le Filippine in numerose parrocchie. Dopo essere andato in pensione come parroco di Dumalinao, p. Sinnott ha avviato un programma di riabilitazione comunitaria per bambini con bisogni speciali. Nell'aprile 1998, visitando le varie zone della parrocchia di San Jose a Pagadian City con l'aiuto di alcuni laici, aveva censito ben 47 bambini con bisogni speciali, la maggior parte dei quali proveniva da famiglie povere.
“Abbiamo riunito i genitori che hanno espresso il desiderio di avviare una scuola specifica per i loro bambini. Essendo un'iniziativa basata sulla comunità, insegniamo ai genitori e agli altri membri della famiglia come sostenere i loro figli”, racconta una delle prime collaboratrici di p. Sinnott, Jocelyn Ocariza-Efhan.  “Il nostro ruolo era quello di ispirarli e di fornire loro le risorse che non avrebbero potuto ottenere da soli”.

L’avvio avvenne nell’agosto di quell’anno, ogni mattina arrivavano all'istituto ben 24 bambini. “Io ero l'insegnante dei nove bambini sordi - ricorda -. Gli altri 15 alunni, che avevano difficoltà di apprendimento, tra cui la sindrome di Down e l'autismo, erano seguiti da Emma Andales e Helen Nelmida”. Ogni pomeriggio, i membri dello staff si recavano a casa dei bambini fisicamente impossibilitati a frequentare il centro e invitavano le loro famiglie a sostenere l'iniziativa. L’istituto accettava studenti con qualsiasi disabilità ad eccezione della cecità. Per aiutare i bambini a diventare il più possibile autonomi, p. Sinnott raccomandava ai genitori di prestare attenzione ai loro bisogni, alla loro istruzione e al loro benessere generale.

Hangop Kabataan tuttora offre tre diversi tipi di servizi: il primo è quello per i bambini che vanno a scuola e possono seguire le lezioni dal lunedì al venerdì. Vengono suddivisi in cinque gruppi in base alle loro esigenze e capacità. La classe blu è composta da bambini autistici che non riescono a stare fermi in classe e richiedono quindi l'intera attenzione dell'insegnante. I bambini autistici che riescono a seguire alcune istruzioni verbali, a produrre semplici testi e disegni e a migliorare le loro capacità motorie costituiscono la classe gialla. I bambini con altre difficoltà che riescono a concentrarsi, a scrivere il proprio nome e a copiare le parole sono inseriti nella classe rosa: il personale li aiuta a prepararsi a gestire l'integrazione in una scuola normale. Ai bambini con diverse disabilità che fanno parte della classe verde viene insegnato a preparare la merenda quotidiana per i bambini di Hangop. La classe viola insegna alcune materie accademiche come la matematica fondamentale e lo sviluppo del carattere. Nell'ambito dei progetti di sostentamento, i bambini ricevono una formazione sulle tecniche per piantare e curare fiori e alberi.

In una seconda categoria rientrano i bambini che vivono a casa e non possono visitare il centro a causa della gravità delle loro disabilità. Ogni pomeriggio, due membri del personale sono incaricati di visitare le case per condurre esercizi e lezioni e per motivare le famiglie a continuare a fornire le migliori cure possibili ai loro figli.

Il Club dei sordi è, infine, il terzo gruppo: è composto da persone che desiderano cercare un lavoro per poter, anche in minima parte, sostenere la propria famiglia. Cinque anni fa, l'amministrazione comunale ha assunto temporaneamente tre membri e uno di loro ha trovato lavoro in un fast-food locale. Ogni secondo sabato del mese, il Club dei sordi si riunisce al centro per ricevere input, seminari e socializzare per aiutarli a crescere nell’autonomia e a partecipare alla società come cittadini responsabili.

“Adoro quello che faccio – racconta Ocariza-Efhan -. I ragazzi sono molto affettuosi. Sono più gioviali degli studenti delle scuole superiori. Non sono vendicativi. Quando notiamo anche solo un piccolo miglioramento in un bambino, ci dà grande conforto. È una gioia sapere che adesso sanno leggere, mentre quando erano iscritti alle scuole normali, insieme a tutti gli altri, non ricevevano molta attenzione a causa dell'elevato numero di bambini”. Per questo resta doloroso vedere talvolta questi ragazzi umiliati dagli altri, vedendoli etichettati come "anormali" o "pazzi". “Dobbiamo insegnare loro a migliorare la loro posizione e a essere trattati come meratino nella comunità”, conclude l’operatrice di Hangop Kabataan.

 

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