Garcera presidente della Conferenza episcopale delle Filippine
Manila (AsiaNews) - L’arcivescovo di Lipa, Gilbert Garcera, è stato nominato nuovo presidente della Conferenza Episcopale Cattolica delle Filippine (CBCP). L’elezione è avvenuta ieri durante l’apertura della 130ª assemblea plenaria a Bohol. Garcera succederà al vescovo di Kalookan, il card. Pablo Virgilio Cardinale David, il cui secondo mandato terminerà a novembre. Il presidente della Conferenza episcopale filippina dura in carica due anni e il suo mandato è rinnovabile una sola volta.
Garcera ha 66 anni; fu nominato vescovo di Daet nel 2007, prima di essere designato arcivescovo di Lipa nel 2017. Lipa si trova nella provincia di Batangas, circa 90 chilometri a sud di Manila, capitale del Paese. È stato a capo della Commissione CBCP per la Missione e della Commissione per la Famiglia e la Vita. All’interno della CBCP, ha ricoperto anche il ruolo di segretario generale aggiunto. È stato inoltre segretario esecutivo della Commissione Episcopale per la Missione e direttore nazionale della Pontificia Opera Missionaria (PMS), una rete cattolica globale che sostiene l’opera missionaria della Chiesa attraverso la preghiera, la sensibilizzazione e l’assistenza finanziaria alle diocesi di missione di tutto il mondo.
La CBCP ha anche eletto l’arcivescovo di Zamboanga, Julius Tonel, come nuovo vicepresidente, in sostituzione del vescovo di Pasig, Mylo Hubert Vergara. Tonel era precedentemente a capo del Comitato CBCP per le questioni dei vescovi e presidente della Commissione CBCP per la Liturgia.
La CBCP è l’organismo collegiale dei vescovi filippini, fondato nel 1945. Bohol ha ospitato per la prima volta la 130ª Assemblea Plenaria che prosegue fino al 7 luglio 2025.
Durante l’assemblea, le guide della Chiesa del Paese hanno discusso i risultati del Sinodo sulla sinodalità. I membri del team sinodale provenienti da diverse diocesi e sotto-regioni delle province metropolitane sono stati invitati a partecipare a un ritiro prima dell’assemblea, con l’obiettivo di discutere la creazione di linee guida per attuare riforme nella Chiesa e renderla una vera “Chiesa sinodale.”
Il Sinodo sulla sinodalità, voluto da papa Francesco, cominciò nell’ottobre 2021 e intende essere un cammino tra i fedeli laici e la Chiesa cattolica per promuovere comunione, partecipazione e missione verso una Chiesa più inclusiva. Circa 170 delegati sinodali stanno partecipando all’evento.
Durante i lavori dell’Assemblea ha anche conferito a Noemi Saludo il Bishop Jorge Barlin Golden Cross Award, il più alto riconoscimento della Chiesa filippina, per i suoi decenni di servizio dedicati alla costruzione e al restauro di chiese in tutto il Paese.
Saludo, oggi novantenne fondatrice e presidente della Bahay ng Diyos Foundation Inc., è stata premiata per la sua dedizione nella conservazione e valorizzazione delle chiese e degli spazi liturgici, in particolare nelle comunità più svantaggiate. Sotto la sua guida costante, la fondazione ha contribuito alla costruzione, al restauro e alla riabilitazione di quasi un centinaio di luoghi di culto in tutto l’arcipelago.
“Il suo lavoro non è mai stato solo questione di pietre o cemento,” ha affermato il card. David. “È sempre stato radicato nella fede, animato da un profondo amore per la Chiesa e dal desiderio di servire Cristo nel Suo popolo”. Ha inoltre lodato la sua collaborazione con vescovi, clero e operatori pastorali, definendola un esempio autentico di “vera sinodalità: camminare insieme, costruire insieme, pregare insieme”.
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