04/07/2017, 11.32
BANGLADESH
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Gazipur, esplode una caldaia in una fabbrica tessile: almeno 11 morti

di Sumon Corraya

Le fiamme si sono propagate al pian terreno della compagnia Multifabs Limited. L’azienda rifornisce clienti di numerosi Paesi occidentali. Il proprietario pagherà le cure per i feriti e darà lavoro ai parenti delle vittime.

Gazipur (AsiaNews) – È di almeno 11 morti il bilancio aggiornato di un incendio divampato ieri sera in un’azienda tessile di Kashimpur, a Gazipur (a nord di Dhaka). Le fiamme si sono propagate al pian terreno dell’edificio di quattro piani, sede della compagnia Multifabs Limited, a causa dell’esplosione di una caldaia. In quel momento all’interno dei locali si trovavano centinaia di lavoratori, al primo giorno di rientro a lavoro dopo la festività di Eid al-Fitr.

Le operazioni di ricerca dei corpi sono ancora in corso, mentre si contano una cinquantina di feriti. Testimoni raccontano di aver sentito un grande frastuono dopo lo scoppio della caldaia, che ha fatto tremare gli edifici adiacenti e infranto i vetri. In tutta l’area è stata sospesa l’erogazione di gas e corrente elettrica per motivi di sicurezza.

La fabbrica produce vestiti per aziende di Stati Uniti, Olanda, Spagna, Russia, Germania, Giappone, Danimarca e Svezia. Accorso sul luogo dell’esplosione, il proprietario della ditta ha affermato: “Darò lavoro ai parenti di coloro che hanno perso la vita. Sosterrò le spese per le cure mediche di quelli che sono rimasti feriti e ora si trovano in vari ospedali”. Intanto il governo locale ha annunciato un risarcimento di 20mila taka (218 euro) per ogni defunto.

In Bangladesh il settore tessile, e in particolare la produzione destinata al confezionamento di capi da esportazione, rappresenta un cardine fondamentale per l’economia. Il Paese è il secondo esportatore mondiale di abiti confezionati dopo la Cina. Il settore, in cui l’80% dei profitti è straniero, è tormentato da enormi problemi di sfruttamento dei lavoratori e di bassi standard di sicurezza. Gli incidenti sul lavoro non sono rari. Il più grave è stato il crollo del complesso industriale del Rana Plaza nel 2013, che seppellì oltre 1.100 dipendenti e lasciò altre 2.500 persone con ferite gravi e disabilità permanenti.

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