Gli afghani maschi votano per le donne: sono più "oneste e istruite"
Tra la popolazione vi è diffidenza per candidati "sporchi". Fra i simboli dei partiti vi sono molti animali, per facilitare gli analfabeti. Grande entusiasmo per la "prospettiva di un paese migliore".
Kabul (AsiaNews) Le loro mogli conducono una vita nascosta, rimangono in casa e escono solo se coperte dal loro burqa, ma gli uomini di alcuni remoti villaggi della provincia di Ghor domenica prossima, alle elezioni legislative, voteranno per le candidate donne, perché le reputano più "istruite e oneste".
A raccontarlo ad AsiaNews è Paul Hicks, un responsabile del Catholic Relief Service (Crs) a Herat, che nell'ultimo mese ha molto viaggiato in questa zona centrale del paese. "Ho passato molto tempo con alcuni leader delle comunità nel distretto di Sharak - dice Hicks - gli abitanti del villaggio di Ustuwa mi hanno anticipato che voteranno per la candidata donna; la ritengono più affidabile, perché "più istruita e onesta" degli altri concorrenti.
La campagna elettorale si è chiusa giovedì con l'impegno di tutte le parti a lavorare per il "bene del paese". Fonti di AsiaNews a Kabul sottolineano però che tra la popolazione e sulla stampa locale vi è grande diffidenza soprattutto verso i candidati dal passato "sporco". Ieri il presidente Hamid Karzai ha invitato la popolazione a votare per "gente onesta": una raccomandazione comprensibile se si guarda alla lunga lista dei partecipanti a queste prime elezioni legislative dal 1969. Sono presenti volti nuovi, come Jamil Karzai - 30enne nipote di secondo grado del presidente - ma anche signori della guerra e dell'oppio, e persino ex talebani.
"In generale - racconta Hicks - c'è grande entusiasmo tra la popolazione anche nelle zone fuori la capitale: le città e i piccoli centri sono tappezzati di grandi manifesti, a seconda della disponibilità economica del candidato. Ognuno ha vicino un simbolo, spesso un animale, per venire incontro al grande numero di analfabeti che si recherà alle urne domenica. Tra di loro nelle strade gli elettori parlano spesso dell'imminente appuntamento elettorale".
Secondo l'operatore del Crs, questo è il primo evento in Afghanistan sostenuto dalla maggior parte della popolazione: "È vero ci sono centinaia di stranieri che sono dietro l'organizzazione di queste elezioni, ma la campagna elettorale è stata condotta in modo esclusivo dagli afghani. Bisogna sottolinearlo e dare credito anche al coraggio e all'entusiasmo di questa gente nel costruire un paese migliore". (MA)
19/09/2005
14/10/2004