Il Bangladesh saluta il presidente Zillur Rahman, “guardiano del Paese”
Dhaka (AsiaNews) - "Il popolo del Bangladesh ha perso il suo guardiano": così Sheikh Hasina, primo ministro del Bangladesh, ha salutato per l'ultima volta Zillur Rahman, presidente del Paese, spentosi a 84 anni per problemi respiratori. Una figura "al di sopra di ogni partito e opinione", che ha contribuito a "stabilire la democrazia nel Paese".
Rahman è deceduto il 20 marzo scorso al Mount Elizabeth Hospital di Singapore, dove era ricoverato dall'11 marzo. La notizia della sua morte ha sconvolto il Paese, che lo considerava tra i "padri fondatori" per la sua presenza in tutti i momenti fondanti della Repubblica popolare del Bangladesh.
Nato il 9 marzo 1929 a Poirtala (distretto di Brahmanbaria), Zillur Rahman inizia la sua carriera politica nel Movimento della lingua bengalese del 1952, primo segno dei problemi tra Pakistan occidentale e Pakistan orientale. Nel 1971 sostiene il movimento di disobbedienza civile guidato dal "Padre della patria" Sheikh Mujibur Rahman, ucciso nel 1975. Dopo la guerra di liberazione diventa segretario generale dell'Awami League (1972), partito socialista e secolarista che si alternerà sempre con il Bangladesh Nationalist Party (Bnp, nazionalista) alla guida del Paese. È noto anche il suo ruolo nel governo d'emergenza (con l'appoggio dell'esercito, ndr) imposto l'11 gennaio 2007 per portare il Paese verso elezioni trasparenti e democratiche.
Dal 1996 al 2001 è ministro del governo dell'Awami League, sotto la guida di Sheikh Hasina, figlia di Mujibur Rahman e attuale premier del Paese. L'11 febbraio 2009 Zillur Rahman diventa il 19mo presidente del Bangladesh.
Secondo la Costituzione, il nuovo capo dello Stato deve essere eletto entro 90 giorni dalla morte del suo predecessore. Le elezioni sono previste per il 18 giugno 2013.
11/05/2016 08:50