28/05/2010, 00.00
VIETNAM
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Il lavoro sociale, occasione di amicizia tra cattolici e buddisti vietnamiti

di J.B. Vu
Incontro a Ho Chi Minh City tra il cardinale Pham Minh Man e il superiore della pagoda To Dinh An Quang. Lavorando insieme nell’aiuto a poveri, bambini e malati di Aids, i fedeli delle due religioni stanno approfondendo i loro rapporti.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Presente, secondo le statistiche del 2009,  in 115 centri che si occupano di disabili, classi di sostegno e ricoveri per anziani e in 23 che aiutano persone con problemi mentali, drogati e malati di Aids, la Chiesa cattolica di Ho Chi Minh City si preoccupa anche di stringere legami di amicizia con le altre religioni impengate nel sociale, in modo particolare i buddisti.
 
Cattolici e buddisti sono infatti impegnati nell’aiuto ai poveri e ai bambini che vivono in situazioni difficili. Dal 2009 il cardinale Pham Minh Man e il grupo interreligioso lavorano insieme. Insieme i prendono cura di orfani, bambini di strada, poveri, malati di Aids, vittime di calamità naturali, come alluvioni e tifoni.
 
I centri sociali delle religioni, di regola sono piccoli e nn hanno le possibilità per corsi di formazione professionale. Ma i “clienti” sono amati e curati, si provvede piuttosto bene a cibo e altri servizi sociali. I centri, comunque, mancano di risorse umane, così i “clienti” sono poco interessati ai temi spirituali.
 
Cattolici e buddisti in genere non hanno ancora frequentato corsi di formazione per il lavoro sociale, ma, lavorando insieme, si capiscono sempre di più. Per questo, la settimana scorsa, il cardinale ha visitato la pagoda To Dinh An Quang e si è incontrato con il superiore buddista, il monaco Thich Tri Quang.
 
Con i monaci si è parlato di protezione dell’ambiente e della mediazione religiosa nella vita. Il porporato ha portato il messaggio del Pontificio consiglio per il dialogo religioso indirizzato ai buddisti in occasione della festa del Vesak. Il Superiore buddista ha parlato delle sue esperienze di meditazione per raggiungere la serenità e la tranquillità quando, nell’organizzare attività religiose e sociali, si è trovato ad affrontare situazioni e sfide. Thich Tri Quang ha avuto un particolare incoraggiamento per lo scambio di esperienze spirituali, specialmetne tra i giovani delle due religioni, per approfondire l’amicizia creatasi tra i dignitari delle due fedi.
 
Le visite e il dialogo interreligioso hanno mostrato relazioni fraterne tra cattolici e buddisti. Le attività si sono rafforzate sempre di più e hanno aperto la strada per lo scambio di esperienze di lavoro tra cattolici e buddisti.
 
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