08/07/2009, 00.00
INDONESIA
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Indonesia: aperte le urne, favorito il presidente uscente Yudhoyono

Al voto 176 milioni di Indonesiani, nella seconda elezione diretta del Capo dello Stato. Più di 250mila agenti e 20mila soldati vigilano sulla regolarità delle operazioni. Per essere eletto al primo turno, il candidato deve ottenere la maggioranza assoluta e il 20% dei voti almeno nella metà delle province del Paese. A settembre il ballottaggio.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Questa mattina alle 7, a partire dalla provincia orientale di Papua, ha preso il via l’elezione presidenziale diretta in Indonesia, la seconda dal 1998, anno in cui è caduto il regime del dittatore Suharto. Sono circa 176 milioni gli indonesiani registrati nelle oltre 500mila liste elettorali del Paese; il 6 luglio scorso la Corte costituzionale ha garantito anche ai cittadini non iscritti nelle liste la possibilità di votare, se muniti di un documento di identità valido.
 
Più di 250mila poliziotti e 20mila soldati dell’esercito vigilano sulle operazioni di voto, per garantirne la regolarità. Le misure di sicurezza sono state rafforzate soprattutto nella provincia occidentale di Aceh e a Papua, teatro di scontri e violenze negli ultimi anni.
 
A contendersi la poltrona di Capo di Stato il presidente uscente Susilo Bambang Yudhoyono, l’ex presidente Megawati Sukarnoputri e l’attuale vice-presidente Jusuf Kalla. Esperti di politica locale e sondaggisti danno per favorito il 59enne Yudhoyono, eletto nel 2004.
 
Nei cinque anni di presidenza egli ha raggiunto una crescita economica del 7%, ridotto la povertà dal 14,2 all’8% e tagliato il tasso di disoccupazione al 5%. Restano ancora irrisolte le questioni legate alla laicità dello Stato – minacciata dagli estremisti islamici – all’unità nazionale e a scontri di carattere confessionale. In passato si sono registrati episodi di violenze ai danni delle minoranze religiose, fra cui quella cristiana.  
 
Yudhoyono chiede agli elettori di “rendere le elezioni un successo” e di “votare in maniera libera, senza pressioni o intimidazioni”. Megawati lancia un appello ai connazionali perché votino “in modo chiaro e onesto”.
 
Per essere eletto al primo turno, il presidente deve ottenere la maggioranza assoluta e almeno il 20% dei voti in metà delle 33 province in cui è suddiviso il Paese. I primi risultati saranno disponibili alcune ore dopo la chiusura dei seggi, ma il conteggio dei voti durerà almeno 17 giorni.
 
In caso di ballottaggio si voterà a settembre; il neo-presidente e il suo vice presteranno giuramento il 20 ottobre prossimo.
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