Israele attacca l'Iran colpendo siti nucleari e comandi militari, Teheran risponde con droni
Le notizie di oggi: polizia cinese e di Hong Kong conducono la prima operazione congiunta in città. Dopo l'incidente di ieri, un altro volo Air India effettua un atterraggio di emergenza. La Corea del Nord dice di aver restaurato il suo nuovo cacciatorpediniere. L'ex presidente delle Filippine Rodrigo Duterte chiede all'Aia il rilascio temporaneo. In Kazakistan è iniziata un'invasione di cavallette.
ISRAELE – IRAN
È scattato stanotte l'attacco israeliano contro i siti nucleari iraniani e alcune figure militari e scientifiche di spicco, tra cui il capo delle Guardie della rivoluzione, Hossein Salami. In risposta a quest'azione l’Iran ha lanciato circa un centinaio di droni contro Israele, secondo Tel Aviv. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’attacco fa parte dell’operazione “Rising Lion” e che l’Iran minaccia la sopravvivenza di Israele. La temuta escalation avviene mentre erano in corso i negoziati tra gli Stati Uniti e l’Iran per un accordo sul nucleare, ma anche dopo che ieri il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) aveva approvato una risoluzione di Francia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti in cui dichiara formalmente che l’Iran “non sta rispettando i suoi obblighi in materia nucleare”.
INDIA
Dopo il drammatico incidente di ieri, oggi un volo Air India partito dall’isola thailandese di Phuket diretto a Delhi ha richiesto un atterraggio di emergenza dopo che a bordo era stata ricevuta la minaccia di una bomba. Un passeggero ha trovato in bagno un biglietto con l’avviso, hanno riferito le autorità thailandesi che hanno interrogato l’uomo. I passeggeri sono stati scortati fuori in conformità con le norme di emergenza. Nel frattempo l'India e la Gran Bretagna sono scorre dalle storie delle vittime della tragedia di Ahmedabad e dalla storia di Vishwashkumar Ramesh, l'unico passeggero dell'aereo con 242 persone a bordo sopravvissuto allo schianto.
CINA – HONG KONG
Le autorità per la sicurezza nazionale cinese di Hong Kong e la polizia della città hanno condotto la loro prima operazione congiunta facendo irruzione nelle abitazioni di sei persone sospettate di collusione con forze straniere. Gli agenti hanno perquisito anche altri edifici e sequestrato materiale per le indagini. Ai sei sospettati, di cui non sono state rese note le identità, sono stati ritirati i documenti di viaggio.
COREA DEL NORD
La Corea del Nord afferma di aver sistemato con successo il suo nuovo cacciatorpediniere navale da 5.000 tonnellate, meno di un mese dopo il capovolgimento avvenuto durante il primo tentativo di varo, secondo quanto riportato dai media statali. In seguito all’episodio, almeno quattro funzionari erano stati arrestati. I media statali affermano che la nave è stata completamente rimessa a nuovo. Sono le navi più grandi che Pyongyang ha nella sua flotta e sono in grado, in teoria, di lanciare armi nucleari.
INDONESIA – RUSSIA
Il presidente indonesiano Prabowo Subianto incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin durante una visita tra il 18 e il 20 giugno. Jakarta mantiene una politica estera neutrale, rifiutandosi di schierarsi nel conflitto ucraino o nella competizione tra Washington e Pechino, ma Prabowo ha promosso relazioni più forti con Mosca, dove si era già recato l’anno scorso per incontrare il presidente russo, che aveva definito “un grande amico”.
FILIPPINE
L’ex presidente filippino Rodrigo Duterte ha presentato istanza alla Corte penale internazionale affinché gli venga concesso il rilascio provvisorio in un altro Paese, ha affermato il suo avvocato in un documento, citando l’età avanzata e la promessa di non fuggire né commettere ulteriori crimini. Duterte è stato arrestato e portato all'Aia a marzo con l’accusa di omicidio legata alla sua "guerra alla droga", in cui sono state uccise migliaia di persone.
KAZAKISTAN
È iniziata in Kazakistan la tanto temuta invasione delle cavallette, che distruggono ogni tipo di vegetazione che incontrano sul loro cammino, con video impressionanti diffusi dagli abitanti della regione di Kostanaj, con milioni di insetti che invadono anche le strade, temendo una catastrofe come nel 2023, anche se le autorità per ora assicurano che “è tutto sotto controllo”.
08/10/2021 12:15