02/10/2025, 09.05
ASIA TODAY
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Israele blocca con idranti e bombe sonore la Flotilla: attivisti verso l'espulsione

Le notizie di oggi: sale a 72 il bilancio delle vittime del terremoto nelle Filippine, in Indonesia corsa contro il tempo per salvare decine di studenti sotto le macerie del collegio islamico. Per i 10 anni della "Laudato Sì" papa Leone XIV rinnova l’invito a una “conversione ecologica”. Pechino e Kuala Lumpur studiano un progetto congiunto per lo sfruttamento delle terre rare. Decine di migliaia di famiglie colpite dal sisma in Afghanistan ancora senza riparo, timori per l’inverno alle porte.  

ISRAELE - GAZA
La marina israeliana ha intercettato decine di imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, usando idranti e bombe stordenti prima per poi fare irruzione a bordo e fermare gli attivisti, che definiscono “illegale” l’operazione e non “un atto di difesa” ma uno “sfacciato gesto di disperazione”. La Turchia, fra le voci più critiche del governo del premier Benjamin Netanyahu, parla di “atto di terrore” che ha messo in pericolo la vita di civili innocenti. Anche Kuala Lumpur condanna quello che definisce “atto illegale” di Israele; sulle imbarcazioni vi erano anche 12 cittadini malaysiani. Le barche fermate vengono dirottate verso Ashdod da dove si prevede che gli attivisti verranno espulsi nei prossimi giorni.

FILIPPINE - INDONESIA
Sale a 72 il bilancio delle vittime del sisma di magnitudo 6,9 che ha colpito la sera del 30 settembre le Filippine centrali, con altre 294 persone rimaste ferite. Le ultime tre si sono registrate nella regione di Visayas. In Indonesia i soccorritori stanno lottando contro il tempo nel tentativo di salvare circa 84 adolescenti tuttora intrappolati sotto i resti del collegio islamico Al Khoziny, crollato a inizio settimana per il cedimento delle fondamenta, provocando almeno cinque morti. Le speranze si fanno sempre più flebili, perché non si avvertono più segni di vita

VATICANO 
“Il grido della terra non sia moda passeggera, passare a una conversione ecologica”. È quanto ha affermato papa Leone XIV, intervenendo ieri al Centro Mariapoli dei Focolarini a Castel Gandolfo, alla conferenza “Raising Hope on Climate Change” a 10 anni dall’enciclica “Laudato sì” del predecessore papa Francesco. Il pontefice incoraggia inoltre la società e i singoli cittadini a “fare pressione” sui governi perché sviluppino normative per contrastare i danni ambientali. 

CINA - MALAYSIA
Pechino e Kuala Lumpur hanno avviato le trattative di un progetto finalizzato allo sfruttamento congiunto delle terre rare. Il fondo sovrano Khazanah Nasional dovrebbe avviare una collaborazione con una società statale cinese per costruire una raffineria in Malaysia, determinando una svolta nella politica cinese - principale fornitore e raffinatore globale - che che finora ha vietato l’esportazione della tecnologia di lavorazione per proteggere il dominio nel settore. 

AFGHANISTAN
Decine di migliaia di famiglie rimaste senza casa dopo il sisma che ha colpito l’Afghanistan fra il 31 agosto e il Primo settembre hanno bisogno urgente di assistenza e riparo, soprattutto ora con l’arrivo dell’invero. A lanciare l’allarme è la Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifrc), secondo cui ad oggi oltre 11mila sfollati vivono in centri temporanei a Kunar, ricevendo tende, pasti caldi, acqua potabile e altri beni di prima necessità.

INDIA
La superstar di Bollywood Shah Rukh Khan, 59 anni, è entrato per la prima volta nel club dei miliardari, diventando così uno degli attori più ricchi al mondo. Secondo la Hurun India Rich List 2025, classifica annuale delle persone più facoltose del Paese, il suo patrimonio netto è stimato in 1,4 miliardi di dollari. Altre personalità di Bollywood nella lista sono attrice Juhi Chawla, gli attori Hrithik Roshan e Amitabh Bachchan e il regista Karan Johar.

RUSSIA
L’ufficio archivistico russo Rosarkhiv ha stabilito che i documenti riguardanti le vittime delle repressioni staliniane saranno accessibili solo ai parenti delle stesse e non verranno più concessi alla consultazione dei ricercatori, nonostante tale diritto sia sancito dalla legislazione russa. Ad oggi è noto soltanto un quarto delle vittime effettive, secondo le indagini degli storici ora interrotte. 

ARMENIA - TURCHIA
Il partito di opposizione Armenia ha proposto in Parlamento una legge per perseguire come criminali quanti giustificano il genocidio armeno, insieme agli altri genocidi riconosciuti a livello internazionale. Una mossa di chiara contrapposizione al premier Nikol Pašinyan, che per ristabilire i rapporti con la Turchia propone di chiudere le polemiche riguardo al genocidio del scorso secolo.

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