16/01/2023, 11.06
SRI LANKA
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Jaffna, i tamil chiedono a Wickremesinghe il rilascio dei prigionieri politici

di Melani Manel Perera

Il presidente dello Sri Lanka ha partecipato al Pongal, una festa tradizionale, assicurando l'applicazione del 13mo emendamento che prevede la devoluzione di poteri alle province. Gli attivisti hanno organizzato un evento in risposta per chiedere giustizia per le vittime della guerra civile.

Colombo (AsiaNews) - Il presidente Ranil Wickremesinghe ha partecipato ieri al National Thai Pongal Festival nella città di Jaffna e ha assicurato la piena attuazione del 13mo emendamento della Costituzione, che prevede la devoluzione di poteri alle province. Chiamato Thai Pongal o semplicemente Pongal, si tratta di una festa del raccolto celebrata in varie parti dell'India e dal popolo tamil in Sri Lanka. Le vittime della guerra civile hanno lanciato una manifestazione chiamata “Free Pongal” per chiedere al governo il rilascio dei prigionieri politici tamil.

"I capi dei consigli provinciali del nord e del sud hanno chiesto la piena attuazione del 13mo emendamento. Stiamo portando avanti queste attività. Nei prossimi due anni, continueremo questo lavoro in modo sistematico", ha dichiarato Wickremesinghe, aggiungendo che sarà istituita una apposita commissione per costruire un Paese in cui tutti possano vivere in armonia, mentre saranno accelerati i lavori di quella per la verità e la riconciliazione. 

I familiari dei giovani scomparsi hanno protestato però di fronte alla parole del presidente: "Non possiamo festeggiare senza i nostri diritti. Non vogliamo che si festeggi senza i nostri figli e mariti che sono scomparsi e senza risposte da parte delle autorità", hanno detto alcune donne.

La popolazione tamil chiede inoltre di poter disporre delle terre che l’esercito ha confiscato durante il conflitto civile che ha devastato il Paese tra il 1983 e il 2009: "Senza le nostre terre da coltivare, che senso ha festeggiare il Pongal?", ha detto ad AsiaNews una madre tamil dell'area di Wanni, nel nord del Paese.

Al posto del Thai Pongal, alcuni attivisti tamil hanno organizzato all’Università di Jaffa il “Free Pongal” per chiedere il rilascio di coloro che sono in carcere (alcuni da più di 15 anni) e spesso senza aver mai ricevuto accuse formali.

Secondo Kumanan, attivista della gioventù tamil contattato da AsiaNews, l'evento è stato organizzato dai "senza voce dei senza voce", per chiedere "un'amnistia o la grazia presidenziale" per i prigionieri politici in occasione della festa tamil del Pongal o del giorno dell'indipendenza dello Sri Lanka, che cade il 4 febbraio.

Murugiah Komakan, il coordinatore dell’organizzazione, ha guidato i lavori e anche gli ex prigionieri delle aree di Kilinochchi e Jaffna hanno partecipato. Tra i presenti anche il sacerdote indù Raghupathi Sharma, prigioniero politico tamil recentemente rilasciato per grazia presidenzale.

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