16/10/2025, 13.16
PAKISTAN - AFGHANISTAN
Invia ad un amico

Kabul e Islamabad annunciano tregua, ma su talebani pakistani è ancora scontro

Pakistan e Afghanistan hanno concordato un cessate il fuoco di 48 ore, ma restano tensioni sulla presenza dei TTP che potrebbero presto generare nuove violenze. Le organizzazioni umanitarie hanno denunciato le incursioni aeree di ieri del Pakistan che hanno causato decine di vittime civili. La chiusura dei valichi di frontiera e l’espulsione dei profughi afghani decisa oggi da Islamabad aggravano la crisi umanitaria.

Islamabad/Kabul (AsiaNews) - Dopo una giornata di pesanti scontri e bombardamenti aerei, è stato annunciato un cessate il fuoco di 48 ore tra Pakistan e Afghanistan. A dare l’annuncio è stato il ministero degli Esteri pakistano che ha sottolineato che la fine delle ostilità è stata richiesta dal regime dei talebani. Poco dopo, il portavoce del gruppo, Zabihullah Mujahid, senza menzionare per quanto tempo durerà la tregua, ha riferito che si è trattato di una “insistenza” pakistana.

Diverse organizzazioni umanitarie attive in Afghanistan hanno denunciato i raid aerei compiuti dal Pakistan contro Kabul, la capitale, e la provincia meridionale di Kandahar, da cui proviene una parte della leadership talebana. “Abbiamo iniziato a ricevere ambulanze cariche di feriti, così abbiamo appreso che ci sono state esplosioni a pochi chilometri dal nostro ospedale”, ha riferito ieri Dejan Panic, responsabile dei programmi dell’ong Emergency, che mantiene due centri chirurgici in Afghanistan, di cui uno a Kabul. “Al momento sono arrivati 40 feriti, tra di loro anche donne e bambini. Riportano ferite da schegge, traumi da corpo contundente e ustioni. Purtroppo sono arrivate cinque persone già decedute e in uno stato terribile, mentre dieci sono in condizioni critiche. Questi numeri ci ricordano il lungo periodo di guerra che abbiamo vissuto qui, ma il bilancio è ancora provvisorio”.

Questa mattina la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) ha comunicato che “il numero più alto di vittime civili in Afghanistan si è registrato nel distretto di Spin Boldak, nella provincia di Kandahar”, epicentro delle violenze, nelle quali almeno 18 civili sono stati uccisi e 360 sono rimasti feriti. 

Quello di ieri è il secondo round di scontri: le prime violenze erano esplose nella notte tra il 9 e il 10 ottobre con una serie di bombardamenti da parte di Islamabad su Kabul e altre province con l’obiettivo di eliminare il leader dei talebani pakistani (Tehrik-i Taliban Paksitan o TTP), Noor Wali Mehsud. La sua morte non è stata confermata. La scorsa settimana l’UNAMA aveva documentato “almeno 16 vittime civili (un morto e 15 feriti)”. 

Le relazioni tra i due Paesi sono instabili da quando nell’agosto 2021 i talebani sono tornati al potere dopo il ritiro del contingente NATO a guida statunitense. Da anni Islamabad accusa Kabul di proteggere e sostenere economicamente i talebani pakistani, che puntano a istituire anche in Pakistan un Emirato islamico su modello di quello afghano prendendo di mira principalmente le infrastrutture statali. Anche se l’anno non si è ancora concluso, è probabile che il 2025 segnerà il maggior numero di perdite tra le forze di sicurezza pakistane mai registrate finora. Negli ultimi quattro anni il Pakistan, sotto la guida dell’ex premier Imran Khan, ha tentato (senza successo) di siglare degli accordi di cessate il fuoco con i TTP, su cui i talebani afghani dicono di non avere controllo. 

Prima di ricorrere agli attacchi armati, Islamabad aveva anche provato a fare pressione su Kabul espellendo centinaia di migliaia di residenti e profughi afghani, aggravando la situazione umanitaria dell’Afghanistan, dove circa la metà della popolazione, oltre 20 milioni di persone, vive al di sotto della soglia di povertà. Anche i raid nelle province orientali, roccaforte dei TTP, erano già avvenuti in passato. Sono i bombardamenti su Kabul (avvenuti in concomitanza della visita di una delegazione talebana in India, nemica del Pakistan) ad aver aperto una nuova fase nelle relazioni tra i due Paesi. Diversi analisti ritengono che i talebani continueranno a sostenere i TTP, per cui (almeno a breve termine) è probabile che gli scontri non termineranno con questo annuncio di cessate il fuoco.

La questione si sta inoltre allargando coinvolgendo anche l'opposizione afghana, che sui social ha elogiato le azioni militari condotte da Islamabad ieri. Ma già nel corso del fine settimana il ministro degli Esteri del Pakistan - in risposta agli attacchi condotti dall’Afghanistan dopo i primi bombardamenti su Kabul - aveva per la prima volta espresso la speranza “che un giorno il popolo afghano possa essere emancipato e governato da un governo veramente rappresentativo”.

Nel frattempo, nonostante il cessate il fuoco (che ha ricevuto anche l’approvazione della Cina, principale alleata del Pakistan), il governo ha ordinato l’immediata evacuazione e la chiusura di decine di campi profughi con la conseguente espulsione di tutti i rifugiati afghani lì presenti, mentre il governo locale del Punjab ha annunciato la volontà di integrare i rifugiati afghani nel proprio sistema di tassazione in modo da poter individuare coloro che sono presenti in maniera illegale. Islamabad sta esercitando pressioni contro la leadership talebana anche mantenendo chiusi i valichi di frontiera con l’Afghanistan, dove, secondo Kabul, decine di migliaia di camion sono bloccati, un problema soprattutto per la popolazione civile che dal commercio transfrontaliero riesce a ricevere soprattutto medicine e beni di prima necessità.

Al momento non è chiaro se le potenze regionali, come gli Stati del Golfo, possano avere un ruolo di mediazione. Oggi il ministro degli Esteri e vice premier pakistano, Ishaq Dar, ha riferito di aver avuto una conversazione telefonica con l’omologo del Qatar, Mohammed bin Abdulaziz Al-Khulaifi, scambiando visioni sulla situazione regionale.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Khyber Pakhtunkhwa: escalation di attacchi da parte dei talebani pakistani
02/12/2022 14:05
Khyber Pakhtunkhwa, i talebani pakistani attaccano le forze di sicurezza: sei i morti
17/11/2022 13:34
Islamabad, i talebani pakistani non rinnovano il cessate il fuoco
10/12/2021 12:15
Islamabad continuerà a recintare il confine con l'Afghanistan
04/01/2022 12:52
Attentati in Pakistan: i talebani rigettano accuse
09/08/2023 14:02


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”