Pechino: Legge sulla sicurezza e carcere a chi protesta per il rogo a Hong Kong
Le notizie di oggi: gli alleati del premier Anwar Ibrahim sconfitti nelle elezioni locali a Sabah. Ex premier del Bangladesh Khaleda Zia resta ricoverata in condizioni “molto critiche” in ospedale. In Corea del sud si apre il processo per corruzione a carico del leader della Chiesa dell’Unificazione. Il premier israeliano chiede la grazia presidenziale per i casi di corruzione, a Gaza oltre 70mila vittime. Sale a oltre 600 morti il bilancio dei morti per maltempo nel Sud-est asiatico.
CINA - HONG KONG
Pechino usa la famigerata Legge sulla sicurezza nazionale per reprimere qualsiasi forma di protesta legata alla tragedia dei giorni scorsi a Hong Kong, quando un devastante incendio ha coinvolto alcuni edifici causando almeno 146 morti e 40 tuttora dispersi. Migliaia di persone hanno reso omaggio alle vittime del rogo più mortale in oltre 75 anni, le cui cause sono ancora al vaglio degli inquirenti mentre montano ira e malcontento per il mancato avviso di pericolo e pratiche di costruzione ritenute non sicure. In queste ore la polizia ha arrestato Kenneth Cheung, ex consigliere distrettuale di Tuen Mun, assieme a un volontario la cui identità è ignota e che si occupava di rifornire beni di prima necessità alle vittime del rogo.
MALAYSIA
Gli alleati del primo ministro Anwar Ibrahim sono stati sconfitti in un’elezione locale, a Sabah, ma con ripercussioni sulla politica nazionale. La coalizione Pakatan Harapan del capo del governo ha vinto solo uno dei 20 seggi, rispetto ai sette detenuti in precedenza Nonostante la battuta d’arresto del PH, il Gabungan Rakyat Sabah - coalizione di partiti allineati col blocco dominante di Anwar - ha mantenuto il controllo di uno degli Stati più grandi e poveri del Paese nell’isola di Borneo.
BANGLADESH
L’ex prima ministra Khaleda Zia rimane in condizioni “molto critiche” in un ospedale di Dhaka, mentre suo figlio auto-esiliato e capo del partito ad interim Tarique Rahman mostra incertezza sul suo ritorno. Khaleda, 80 anni, leader del Partito Nazionalista del Bangladesh, è stata ricoverata in un ospedale privato il 23 novembre con una grave infezione toracica a cuore e polmoni. Oggi, intanto, la deputata laburista ed ex ministra Tulip Siddiq è stata condannata in contumacia a due anni di carcere insieme ad altre 16 persone per accuse di corruzione.
COREA DEL SUD
Un tribunale sudcoreano ha aperto oggi il processo a carico di Han Hak-ja, leader della Chiesa dell’Unificazione, accusato di aver corrotto l’ex first lady Kim Keon Hee con oggetti di lusso tra cui borse Chanel e una collana di diamanti. Il caso di corruzione è parte di una serie di indagini dei pubblici ministeri speciali sul presidente estromesso Yoon Suk Yeol e sua moglie Kim in riferimento all’imposizione della legge marziale nel dicembre 2024 e le ricadute politiche.
ISRAELE - PALESTINA
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto al presidente Isaac Herzog la grazia per i casi di corruzione che lo vedono coinvolto e a processo. L’ufficio del capo dello Stato ha risposto che attende pareri dalla magistratura prima di decidere su una questione che “comporta implicazioni significative”. Netanyahu è stato processato negli ultimi cinque anni con l’accusa di corruzione, frode e violazione della fiducia in relazione a tre casi separati, accuse che respinge. In un videomessaggio diffuso nel fine settimana ha affermato che preferirebbe attendere l’esito del processo, ma l’interesse nazionale “ha chiesto diversamente”. L’opposizione replica che dovrebbe ammettere la colpa prima di chiedere un perdono. Intanto il ministero della Sanità di Hamas riferisce che a Gaza sono morte oltre 70mila persone dall’inizio della guerra di Israele.
ASIA SUD-EST
Il bilancio delle vittime in tre Paesi del Sud-est asiatico per inondazioni e frane causato dalle piogge è salito a oltre 600, mentre gli sforzi di soccorso per decine di migliaia di sfollati sono continuati per tutto il fine settimana. Indonesia, Malaysia e Thailandia hanno affrontato una devastazione su larga scala dopo che una rara tempesta tropicale si è formata nello Stretto di Malacca, alimentando forti piogge e raffiche di vento per una settimana. Ci sono stati 435 morti in Indonesia, 170 in Thailandia e tre morti segnalati in Malaysia.
RUSSIA - UCRAINA
Al giornale Vedomosti la deputata della Duma di Mosca Nina Ostankina ha detto che 6mila orfani russi hanno partecipato alle operazioni militari in Ucraina, 4mila sono tornati dal fronte e 2mila sono ancora in servizio. Tuttavia non ha precisato quanti di questi orfani siano morti, abbiano ricevuto gravi ferite o siano stati fatti prigionieri. L’attivista Ekaterina Gorelkina dell’associazione “La vita nelle tue mani” afferma che ne sono morti quasi 200.
ARMENIA - TURCHIA
I rappresentanti di Armenia e Turchia hanno compiuto la seconda tappa delle valutazioni tecniche per la restaurazione e sfruttamento della ferrovia Gjumri-Kars. Lo riferisce il ministero degli Esteri di Erevan, incontrandosi sul punto di frontiera Akhuryan/Akiak e nella città di Gjumri secondo il programma concordato, dopo la ripresa di un dialogo che si era interrotto negli anni ’90 con la chiusura delle frontiere tra i due Paesi.




